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10 luoghi da visitare nelle Marche

    10 luoghi da visitare nelle Marche

    10 luoghi da visitare nelle MarcheCosa vedere nelle Marche per una vacanza all’insegna dell’arte, della natura e del buon cibo; un viaggio alla scoperta di alcuni dei luoghi più noti delle Marche, regione dai paesaggi mozzafiato in cui si susseguono morbide colline che digradano sino a tuffarsi in un mare limpido.

    E dopo aver passato in rassegna i borghi più belli da visitare in Toscana, è il momento di scoprire i 10 luoghi da visitare nelle Marche; esplorare questa regione vuol dire percorrere paesaggi collinari in cui il color ocra dei campi si alterna al giallo vivace di ginestre e girasoli. Vuol dire scorgere orizzonti infiniti che si spengono in mari cerulei; veder scorrere dinanzi agli occhi frammenti di storia e letteratura sino ad ora studiati solo nei libri. Vuol dire tuffarsi in una varietà di prelibatezze culinarie degne dei più grandi gastronomi.

    Curiosi di scoprire quali luoghi ho selezionato per voi? Non resta che allacciare le cinture e partire alla volta dei posti più belli da non perdere nelle Marche.

    Sommario

    1. Ascoli Piceno e le sue famose olive
    2. Fermo e il mondo in una stanza
    3. Macerata e lo Sferisterio
    4. Recanati, la città di Leopardi
    5. Loreto e il suo santuario mariano
    6. Ancona e la Riviera del Conero
    7. Fano e il suo glorioso passato
    8. Urbino sulle tracce di Raffaello
    9. Il canyon della Gola del Furlo
    10. Le Grotte di Frasassi e il Tempio di Valadier

    Ascoli Piceno e le sue famose olive

    Ascoli Piceno e le sue famose olive, cosa vedere nelle Marche
    Ascoli Piceno e le sue famose olive
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Cosa vedere nelle Marche

    La città di travertino si presenta con il suo centro storico fatto di torri e piazze candide che la inseriscono a merito tra le città più belle d’Italia. Una passeggiata per i vicoli di Ascoli Piceno non può non cominciare dalla piazza più antica della città, piazza Arrigo, sede, nel Medioevo, delle adunanze popolari. Ed è proprio qui che, in occasione della celebrazione del santo patrono, si svolgevano i tornei cavallereschi della Quintana e della Giostra dell’Anello.

    Dopo essersi dissetati nelle fontane ellittiche in piazza, è il momento di sorseggiare un buon caffè presso il Caffè Meletti, un’istituzione per Ascoli, nonché uno dei 150 caffè storici d’Italia; specialità della case il Melettino, un caffè KAfa, caffè tra i più pregiati al mondo, originario dell’Etiopia, servito con spuma di crema chantilly e Anisetta Meletti.

    E rimanendo in tema gastronomico, un itinerario ad Ascoli Piceno non può dirsi completo senza aver degustato le sue note olive all’ascolana: una specialità in cui le olive (l’Ascolana Tenera DOP), private del nocciolo, sono riempite di un composto di carne macinata insaporita con noce moscata, rossi d’uovo e Parmigiano Reggiano. Una delizia per il palato.

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    Fermo e il mondo in una stanza

    Fermo e il mondo in una stanza, luoghi da visitare nelle Marche
    Fermo e il mondo in una stanza
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Luoghi da visitare nelle Marche

    Un corridoio di portici ci introduce in una delle piazze più belle delle Marche, piazza del Popolo a Fermo; fulcro della vita cittadina, la piazza racchiude i palazzi principali della bella cittadina marchigiana: il Palazzo dei Priori e la Pinacoteca Civica di Fermo. E proprio nel Palazzo dei Priori, dopo aver ammirato il capolavoro di Rubens, ci si può meravigliare facendo il proprio ingresso nella biblioteca realizzata dal cardinale Decio Azzolino il Giovane in omaggio alla regina Cristina di Svezia. Qui non saranno solo i libri ad affascinarvi, ma l’abilità dell’abate Amanzio Moroncelli e dell’arciprete Filippantonio Morrone di racchiudere il mondo in una stanza: un mappamondo di circa 2 metri di diametro rappresenta il punto focale della sala. Realizzato accostando piccoli pezzi di carta di Fabriano, svela ai visitatori una visuale dei continenti conosciuti al tempo della sua realizzazione (1713).

    Aguzzate la vista e provate a scoprire cosa manca.

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    Macerata e lo Sferisterio

    Macerata e lo Sferisterio, luoghi visitare Marche
    Macerata e lo Sferisterio
    (ph. Ilenia M. Melis)
    10 luoghi da visitare nelle Marche

    A trenta chilometri dal mare, Macerata si presenta quale cittadina marchigiana chiusa tra mura quattrocentesche e cinquecentesche. Un condensato di storia che si respira passeggiando tra i suoi vicoli e che è ben custodita in uno dei luoghi più significativi di Macerata, il Palazzo Buonaccorsi, sede dei Musei Civici; qui è uno sfilare di carrozze che trasportano il visitatore indietro nel tempo percorrendo strade non lastricate e vie impervie che conducono ai borghi limitrofi.

    Sale che si susseguono una dopo l’altra in un trionfo di stucchi e affreschi che culmina nella GAlleria dell’Eneide dove vivide figure si animano cantando la leggenda del mitico eroe troiano Enea, fuggito da Troia e approdato sulle coste laziali.

    Ma è nello Sferisterio che Macerata ha incontrato il suo luogo simbolo; eretto per ospitare rappresentazioni teatrali e per accogliere giochi sportivi come quello del pallone con il bracciale, il teatro è oggi un tempio della lirica che non ha nulla da invidiare all’Arena di Verona.

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    Recanati, la città di Leopardi

    Recanati, la città di Leopardi, luoghi visitare Marche
    Recanati, la città di Leopardi
    (ph. Ilenia M. Melis)
    10 luoghi da visitare nelle Marche

    Infiniti orizzonti echeggiano nella cittadina marchigiana che diede i natali a Giacomo Leopardi, sommo poeta tra i maggiori appartenenti della letteratura italiana. E a ogni passo a Recanati omaggia il proprio concittadino riempiendo i vicoli di citazioni, di quelle parole che dolcemente narrano di una figura fuori dal comune, sensibile, di un’intelligenza brillante capace di dar forma a sentimenti ed emozioni.

    E non ci si può quindi esimere dal visitare Palazzo Leopardi, proprio lì dove il poeta trascorse parte della sua infanzia formandosi nella biblioteca paterna. I libri sfilano tra gli scaffali delle librerie, prezioso tesoro, fonte che sapeva placare la sete di sapere del giovane Giacomo. E d’un tratto, dalla finestra, in un viavai di figure, ecco la Casa di Silvia; e ci si immagina il poeta affacciato nella penombra della biblioteca intento a cercare con lo sguardo l’amata e intessere versi emozionati per cantarne le virtù.

    Sulle tracce delle opere leopardiane, abbandonata piazza Sabato del Villaggio e proseguendo su via Monte Tabor, si giunge al Colle dell’Infinito, l’ermo colle che sovrasta Recanati, da cui rimirar l’orizzonte oltre quella siepe simbolo dei limiti umani.

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    Loreto e il suo santuario mariano

    Loreto e il suo santuario mariano, itinerario nelle Marche
    Loreto e il suo santuario mariano
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Cosa vedere nelle Marche

    Se c’è un luogo in cui si respira forte il profumo del misticismo, questo è sicuramente Loreto, dove sorge la Basilica della Sana Casa, uno dei più antichi e più importanti luoghi di pellegrinaggio mariano del mondo cattolico.

    Narra, infatti, la leggenda che alcuni angeli, alzandosi in volo, portarono la Santa Casa proprio nelle Marche; dopo un lungo peregrinare, nel 1296 gli angeli trovarono sul luogo perfetto in un terreno pubblico che nessuno avrebbe potuto sfruttare, sulla cima di una collina coperta di lauri. Da qui il nome di Loreto, appunto da Lauretum.

    Il piccolo borgo abbraccia e custodisce la Basilica della Santa Casa, dove è conservata la preziosa reliquia; un asse viario solca le abitazioni conducendo i pellegrini al luogo sacro. E man mano che ci si avvicina alla Basilica, si inizia a percepire un’aura di santità esaltata nella candida facciata che si erge innanzi agli occhi; sorpassata la Fontana Maggiore opera di Carlo Maderno e dello zio Giovanni Fontana, si fa ingresso nel santuario. Ai lati si susseguono infinite cappelle affrescate dai maggiori artisti in un trionfo di ori, colori e stucchi luminosi. E al centro, candida, si staglia la Santa Casa di Nazareth, là dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria ricevette l’Annunciazione. Pareti di mattoni di terracotta rivestite in marmo da Donato Bramante nel 1509 per volere di Giulio II.

    Che si creda o meno, la visione è suggestiva ed emozionante.

    Ancona e la Riviera del Conero

    Ancona e la Riviera del Conero, itinerario nelle Marche
    Ancona e la Riviera del Conero
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Itinerario nelle Marche

    Perla della Riviera del Conero, Ancona si sporge dal Monte Conero tuffandosi ne mar Adriatico. Il capoluogo marchigiano è un pullulare di luoghi dall’intenso valore storico; e un itinerario ad Ancona non può che partire dall’Arco di Traiano, importante testimonianza del dominio romano che affaccia sul porto e celebra Traiano, l’imperatore che donò un accesso sicuro ai naviganti diretti in Italia.

    E in posizione diametralmente opposta, sempre affacciato sul porto, ecco la Mole Vanvitelliana o Lazzaretto di Ancona, il complesso realizzato nel 1733 da Luigi Vanvitelli su di un’isola artificiale. Cinto da un canale e collegato alla terraferma su tre lati, il Lazzaretto ospitava un tempo i malati di peste costretti alla quarantena. Al centro di un ampio cortile, una volta varcato il portale in pietra d’Istria, campeggia il Tempietto di San Rocco, protettore delle epidemie. Sormontato da una cupola sorretta da colonne doriche, l’edificio era aperto ai lati per permettere ai malati diassistere alla messa.

    E in tutto questo trionfo di storia, tappa consigliata, il Museo Omero, sempre all’interno della Mole Vanvitelliana: un museo dedicato ai non vedenti ma apprezzabile da tutti, in cui toccare con mano l’arte.

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    Fano e il suo glorioso passato

    Fano e il suo glorioso passato, luoghi visitare Marche
    Fano e il suo glorioso passato
    (ph. Ilenia M. Melis)
    10 luoghi da visitare nelle Marche

    Terza città delle Marche, città di Vitruvio e del Carnevale, Fano vanta un passato glorioso che ripercorre i fasti dell’antica Roma. Punto di partenza per un itinerario a Fano non può che essere l’Arco di Augusto, parta di accesso alla città che ancora oggi è possibile ammirare nella sua interezza. E seguendo le tracce lasciate dai romani, eccoci scendere nei sotterranei nella Mediateca Montanari dove si conservano i resti dell’Augusteum, edificio risalente alla fine del I secolo a.C. dedicato al culto dell’imperatore.

    Ma le suggestioni non terminano qui; a Fano, infatti, c’è una chiesa medievale priva di tetto: è l’ex chiesa di San Francesco, considerata una dei complessi monumentali più belli della città. Modificato nell’Ottocento, il monumento ha perso il tetto in seguito al terremoto del 1930.

    E passeggiando per Fano non può mancare una tappa al luogo simbolo dei pescatori fanesi, El Gugul, piccolo e colorato quartiere di pescatori che sa di tempi lontani eppure così familiari e autentici.

    Urbino sulle tracce di Raffaello

    Urbino sulle tracce di Raffaello, luoghi visitare Marche
    Urbino sulle tracce di Raffaello
    (ph. Ilenia M. Melis)
    10 luoghi da visitare nelle Marche

    Un cielo solcato dagli aquiloni fa da tetto al gioiello del Rinascimento italiano, Urbino, città marchigiana che diede i natali a Raffaello Sanzio. E un itinerario a Urbino non può che toccare i luoghi che hanno visto nascere l’Urbinate e germogliare la sua arte.

    Prima tappa la Casa natale di Raffaello, dimora paterna costruita nel XV secolo e acquistata dal pittore Giovanni Santi, padre del Maestro; in un saliscendi di scale, si avvicendano le stanze della dimora del Sanzio; è emozionante respirare la magia di questi luoghi che hanno visto le abili mani dell’artista impugnare per la prima volta il pennello, macinare i colori e darsi alla pittura. E nella piccola stanza in cui nacque Raffaello, ecco una delle prime opere dell’Urbinate, l’affresco della Madonna col Bambino.

    Ma a Urbino il luogo simbolo della città è un altro, il Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici del Rinascimento italiano. Le sue torri si innalzano spigolose verso il cielo annunciando sin da lontano la maestà del palazzo voluto da Federico da Montefeltro he custodisce veri e propri capolavori: uno tra tutti, lo studiolo del duca decorato con un gioco di tarsie lignee da lasciare senza fiato. E vi ritroverete ad ammirare dettagli minuziosi di un’opera ancora fruibile in tutto il suo splendore.

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    Il canyon della Gola del Furlo

    Il canyon della Gola del Furlo, luoghi da vedere nelle Marche
    Il canyon della Gola del Furlo
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Luoghi da vedere nelle Marche

    Ma le Marche non sono solo arte e storia; qui il paesaggio esplode in giochi d’acqua che solcano la natura disegnando profondi e suggestivi canyon in cui toccare con mano la forza della natura: è la Gola del Furlo, prezioso scrigno di flora e fauna. Una piccola fenditura tra il monte Pietralata e il monte Paganuccio in cui il fiume Condigliano, affluente del Metauro, ha scavato per millenni una profonda gola.

    Un vero paradiso capace di regalare pace a quanti vi si perdono con lo sguardo, a non solo; la Riserva offre, infatti, una serie di esperienze accessibili e fruibili da quanti vogliano visitare l’area: passeggiate, visite guidate ed escursioni in kayak per i più spericolati.

    INFO: Riserva Naturale statale Gola del Furlo

    www.riservagoladelfurlo.it

    Le Grotte di Frasassi e il Tempio di Valadier

    Le Grotte di Frasassi e il Tempio di Valadier, cosa vedere nelle Marche
    Le Grotte di Frasassi e il Tempio di Valadier
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Cosa vedere nelle Marche

    E quando si parla di luoghi della natura nelle Marche non possono che saltare alla mente le Grotte di Frasassi, scrigno di stalattiti e stalagmiti che si susseguono nel ventre della montagna. Candide colonne che costruiscono cattedrali naturali in cui si alternano luci e ombre; specchi d’acqua che risplendono argentei regalando ai visitatori lo stesso senso si meraviglia che colse i primi scopritori delle Grotte.

    E un’altra meraviglia si cela all’interno di una grotta a pochi passi da Frasassi: è il Tempio di Valadier, gioiello architettonico progettato dal noto architetto Giuseppe Valadier. Una fusione tra natura e architettura che sboccia in un sorprendente tempio ottagonale con cupola perfettamente inserito in una grotta che affaccia su di un dirupo. Un’escursione imperdibile per quanti transitano nei pressi di Genga per visitare le Grotte di Frasassi.

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    In questa carrellata di luoghi suggestivi abbiamo percorso le Marche inseguendo gli angoli più belli da visitare per una vacanza che possa far scoprire questa meravigliosa regione ricca di storia e capolavori dell’arte e della natura. E ancora molti altri luoghi meriterebbero attenzione. Sarà per un prossimo viaggio.

    Appuntamento al prossimo itinerario alla scoperta della bella Italia.

    Ilenia Maria Melis

    2 commenti su “10 luoghi da visitare nelle Marche”

    1. A Loreto ho mangiato il ciauscolo più buono della mia vita! Mentre il mio amore eterno va alla riviera del Conero. Uno dei miei viaggi in solitaria dell’anno scorso. Sai quel senso pace che ti pervade quando visiti luoghi magici? Ecco, è stato proprio così per me fra Sirolo e Numana!

      1. Io dopo anni che passavo nelle Marche con diffidenza, ho deciso un anno di trascorrerci le vacanze e me ne sono innamorata; vedere le sue colline luminose scorrermi fuori dal finestrino è ritemprante. E poi hanno tantissimi luoghi da scoprire

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