10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma – Tra chiese, musei, siti archeologici e fontane, Roma è un pullulare d’arte in ogni suo angolo; un’abbondanza che da secoli attira orde di turisti pronti a ritagliarsi momenti di pura scoperta nella Città Eterna. Ma come districarsi in tutta questa ricchezza di offerte? Ecco per voi una guida a dieci percorsi d’arte gratuiti nella Capitale.
Quando si approda nella Capitale è impossibile rimanere insensibili di fronte alle bellezze artistiche che offre la città; una sovrabbondanza che per i turisti può essere un po’ disarmante e lasciare l’imbarazzo della scelta. Ho quindi pensato di regalarvi una guida a 10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma: non vi resta che scegliere il percorso da esplorare!
Sommario
- L’Aventino: spiando dal Buco della Serratura
- Il razionalismo urbanistico dell’EUR
- Il Ghetto ebraico
- Tra i vicoli di Trastevere
- La Street Art nel quartiere Ostiense
- Il giro delle Sette Chiese
- Sulle tracce dei capolavori di Bernini
- Le opere di Caravaggio da vedere a Roma
- Le fontane più belle di Roma
- Le statue parlanti di Roma
L’Aventino: spiando dal Buco della Serratura

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Tra i luoghi più suggestivi di Roma è sicuramente l’Aventino con i suoi seducenti panorami sulla Capitale. Ma il motivo per cui il più meridionale dei Sette Colli è noto è senza dubbio il Buco della Serratura della porta dei Cavalieri di Malta; provate ad avvicinare l’occhio alla serratura e spiate cosa si nasconde oltre, rimarrete senza fiato: incorniciato da una fitta vegetazione, il panorama si apre sulla Cupola di San Pietro in un suggestivo gioco prospettico.
Seconda tappa sul colle Aventino è la Basilica di Santa Sabina, una delle chiese paleocristiane meglio conservate: una monumentale porta lignea apre sull’imponente basilica dolcemente illuminata dal sole.

Chiesa di Sant’Alessio all’Aventino
10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Altro luogo imperdibile sull’Aventino, dedicato anch’esso alla cristianità, è la chiesa di Sant’Alessio: all’interno, sulla navata sinistra, la splendida Cappella di Sant’Alessio, opera realizzata da Andrea Bergondi che raffigura S. Alessio assistito dagli angeli al momento del trapasso (XVIII).
Per concludere l’itinerario sull’Aventino non può mancare una sosta al Giardino degli Aranci, nome che indica il Parco Savello, uno dei parchi più romantici di Roma da cui si gode una incantevole vista sulla Capitale. Un luogo in cui perdersi assorti nella contemplazione di un tripudio di forme e colori senza eguali.

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
INFO: Buco della Serratura, piazza dei Cavalieri di Malta, 3 – Roma
Basilica di Santa Sabina, piazza Pietro D’Illiria, 1 – Roma
Chiesa di Sant’Alessio, piazza di Sant’Alessio, 23 – Roma
Giardino degli Aranci, piazza Pietro D’Illiria – Roma
www.sovrintendenzaroma.it/giardinodegliaranci/
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Il razionalismo urbanistico dell’EUR

EUR
10 itinerari d’arte gratuiti da fare a Roma
Progettato negli anni Trenta del Ventesimo secolo in occasione dell’Esposizione Universale del 1942, il quartiere dell’Eur si presenta come un concentrato di elementi del razionalismo italiano. Un’esposizione mai realizzata a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, ma che ha contribuito all’espansione edilizia della zona che da Roma conduce al litorale.
Simbolo del quartiere, il Palazzo della Civiltà Italiana, noto anche con l’appellativo regalatogli dai romani di Colosseo Quadrato; ed il motivo è ben chiaro nella sua mole di 68 metri di altezza scanditi da 6 livelli di arcate per lato: vi ricorda qualcosa?
Altri due interessanti esempi di architettura dell’EUR sono il Palazzo dei Congressi e la più recente Nuvola di Fuksas, entrambi centri sede di eventi fieristici. Impossibile non lasciarsi ammaliare dalla nuvola bianca sospesa all’interno di un’enorme teca poligonale in vetro e acciaio; un progetto avveniristico molto discusso ma di sicuro impatto scenico.
Ultima tappa nel quartiere EUR, la BAsilica dei Santi Pietro e Paolo, terza nella Capitale per dimensioni dopo San Pietro in Vaticano e San Giovanni in Laterano.
INFO: Palazzo della Civiltà Italiana, Quadrato della Concordia, 5 – Roma
+39 0633450970 (lun-ven ore 10-19)
Palazzo dei Congressi, piazza John Kennedy, 1 – Roma
Visite guidate su prenotazione all’indirizzo p.pederiva@romaeur.it
La Nuvola, viale Asia – Roma
Basilica dei Santi Pietro e Paolo, piazzale dei Santi Pietro e Paolo, 8 – Roma
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Il Ghetto ebraico

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Situato alle spalle del Teatro di Marcello, il Ghetto Ebraico nacque nel 1555 in seguito alla bolla emanata da Paolo IV che revocava agli ebrei ogni diritto. Costeggiando il Teatro si varca una vera propria porta temporale che ti catapulta nell’antica Roma grazie all’abbraccio del Portico d’Ottavia, il monumento che l’imperatore Ottaviano Augusto volle dedicare alla sorella Ottavia nel II secolo a.C. Sulla destra non perdete la Chiesa di S. Angelo in Pescheria così chiamata perché edificata all’interno dell’antico mercato del pesce.
Ora non lasciatevi distrarre troppo dai soavi profumi che invadono le vie del Ghetto e proseguite il vostro itinerario sino a piazza Mattei dove è situata la splendida Fontana delle Tartarughe costruita su progetto di Giacomo della Porta nel 1581. Narra la leggenda che il duca Mattei, il cui palazzo affacciava sulla piazza, abbia fatto costruire la fontana in un solo giorno per stupire il suocero che non gli voleva concedere la figlia in moglie. L’indomani il giovane duca fece affacciare la promessa sposa e il padre per ammirare il sorprendente capolavoro; ma perché nessuno potesse godere di tale vista, fece murare la finestra del palazzo.
Se durante il percorso siete stati degli attenti osservatori, avrete sicuramente notato delle curiose pietre dorate incastrate tra i sampietrini: sono le Pietre d’Inciampo, opera dell’artista tedesco Gunter Deming per commemorare la memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
INFO: Portico d’Ottavia, via del Portico d’Ottavia, 29 – Roma
Chiesa di S. Angelo in Pescheria, via della Tribuna di Campitelli, 6 – Roma
Fontana delle Tartarughe, piazza Mattei – Roma
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Tra i vicoli di Trastevere

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Passeggiare tra i vicoli di Trastevere, che sia giorno o che sia sera, regala intervalli di autentica romanità; forse è per questo che è uno dei quartieri più frequentati da giovani e turisti, per il suo fascino senza tempo.
Luogo simbolo del rione è piazza Santa Maria in Trastevere, là dove sorge il primo luogo di culto cristiano ufficiale edificato a Roma, la Basilica di S. Maria in Trastevere, chiesa dedicata alla Vergine ed edificata nel III secolo d.C.
Sempre nel cuore del rione, un altro importante luogo di culto, la Basilica di S. Cecilia in Trastevere; la leggenda vuole che la chiesa sia sorta sulla casa familiare di Cecilia, vergine di stirpe romana che subì il supplizio attorno al 220. Al suo interno, prestigiose opere come la statua di Stefano Maderno all’altare maggiore e la Cappella Rampolla con i suoi giochi prospettici.

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Salendo sul colle Gianicolo, tappe obbligate, la Fontana dell’Acqua Paola, mostra terminale dell’acquedotto dell’Acqua Paola, e la chiesa di San Pietro in Montorio con il Tempietto del Bramante risalente al XVI secolo, uno degli esempi più significativi di architettura rinascimentale.
INFO: Basilica di Santa Maria In Trastevere, piazza di Santa Maria in Trastevere – Roma
Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, Piazza di Santa Cecilia, 22 – Roma
Chiesa di San Pietro in Montorio, piazza di S. Pietro in Montorio, 2 – Roma
Fontana dell’Acqua Paola, via Garibaldi – Roma
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La Street Art nel quartiere Ostiense

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Abbandonate chiese e musei, l’arte invade i quartieri romani con il suo carico di colori e messaggi; questo è il caso della street art ad Ostiense che è stata in grado di dare un volto nuovo al popolare quartiere. Una zona in cui a farla da padrone è l’archeologia industriale con i suoi locali dismessi ma sempre affascinanti e quelli riqualificati che si tingono dei colori dell’arte.
Numerose le opere di street art che il quartiere propone non distante dalla Basilica di San Paolo e la Piramide Cestia; tra gli autori Momo, Sten and Lex, Carlos Atoche, Herbert Baglione, Blu, Agostino Iacurci. Tra le opere più particolari, quella di Iena Cruz, Hunting Pollution, un murales realizzato con vernice eco-sostenibile in grado di purificare l’aria.
Dove ammirare questi capolavori? Via Libetta; via del Commercio; via Ostiense; via delle Conce; Stazione Metro B Basilica San Paolo; via del Porto Fluviale; via dei Magazzini Generali; Palazzo Atac a Garbatella.
Il giro delle Sette Chiese

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Tra gli itinerari legati alla romanità cristiana a Roma, un posto d’onore lo merita il giro delle Sette Chiese: di cosa si tratta? Di una passeggiata tra i principali luoghi di culto della Capitale ideata da Filippo Neri nel 1551; un percorso di 20 km che tutt’oggi si snoda dalla Basilica di San Pietro fino a Santa Croce in Gerusalemme.
Un pellegrinaggio che abbraccia le chiese giubilari, le Sette Chiese: San Pietro in Vaticano, San Paolo fuori le mura, San Giovanni in Laterano, San Lorenzo fuori le mura, Santa Maria Maggiore, San Sebastiano fuori le mura e Santa Croce in Gerusalemme.
INFO: San Pietro in Vaticano, piazza San Pietro – Città del Vaticano
San Paolo fuori le mura, piazzale San Paolo, 1 – Roma
San Giovanni in Laterano, piazza di S. Giovanni in Laterano, 4 – Roma
San Lorenzo fuori le mura, piazzale del Verano, 3 – Roma
Santa Maria Maggiore, piazza di S. Maria Maggiore – Roma
San Sebastiano fuori le mura, via Appia Antica, 136 – Roma
Santa Croce in Gerusalemme, piazza di S. Croce in Gerusalemme – Roma
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Sulle tracce dei capolavori di Bernini

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo e commediografo, Gian Lorenzo Bernini fu a tutti gli effetti un artista poliedrico che può essere annoverato quale massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Grazie a lui la Capitale acquistò un nuovo volto; opere che ancora oggi si possono ammirare passeggiando per la città.
Prima tappa, la chiesa di Santa Maria della Vittoria in via XX Settembre: qui uno dei migliori esempi di decorazione barocca, il gruppo scultoreo dell’Estasi di Santa Teresa d’Avila, un vero e proprio capolavoro scenografico.
Nel rione Monti, la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, la prima chiesa opera del Bernini. Proseguendo, a piazza Barberini si può ammirare la spettacolare Fontana del Tritone (1642-1643); all’angolo con via Veneto è invece la più “modesta” Fontana delle Api dove spiccano le api araldiche della famiglia Barberini.
Giunti a piazza Navona è il momento dei ammirare la Fontana dei Fiumi, eseguita tra il 1650 ed il 1651.

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Oltrepassato Ponte Sant’Angelo, dove fanno bella mostra le dieci statue degli Angeli che portano gli strumenti della Passione, si giunge al colonnato berniniano che abbraccia piazza San Pietro. Si conclude l’itinerario sulle tracce dei capolavori del Bernini con il monumentale baldacchino che adorna l’interno della Basilica di San Pietro: un’opera senza eguali.
INFO: Chiesa di Santa Maria della Vittoria, via XX Settembre, 17 – Roma
Chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, via del Quirinale, 30, – Roma
Fontana del Tritone, piazza Barberini – Roma
Fontana delle Api, piazza Barberini – Roma
Fontana dei Fiumi, piazza Navona – Roma
Angeli che portano gli strumenti della Passione, Ponte Sant’Angelo – Roma
Colonnato del Bernini, piazza San Pietro – Roma
Basilica di San Pietro, piazza San Pietro – Roma
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Le opere di Caravaggio da vedere a Roma

Opere di Caravaggio da vedere a Roma
Roma fu per Caravaggio una vera e propria fucina d’arte in cui ebbe la possibilità di restare in vita dopo la morte. Qui si conserva, infatti, il maggior numero di opere attribuite a Michelangelo Merisi da Caravaggio, anche se molte sono conservate nei musei.
Per ammirare le opere di Caravaggio fruibili gratuitamente, prima tappa la chiesa di San Luigi dei Francesi dove ne sono conservate ben tre: la Vocazione di S. Matteo, San Matteo e l’Angelo e il Martirio di San Matteo.
Seconda tappa, la chiesa di Sant’Agostino dove è conservata la Madonna dei Pellegrini, una prostituta nelle vesti della Vergine in un quartiere un tempo densamente popolato di cortigiane.
Ultima tappa sulle tracce di Caravaggio, la chiesa di Santa Maria del Popolo, dove sono due tele realizzate su incarico di monsignor Tiberio Cerasi: la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo.
INFO: Chiesa di San Luigi dei Francesi, piazza di S. Luigi de’ Francesi – Roma
Chiesa di Sant’Agostino, via della Scrofa, 80 – Roma
Chiesa di Santa Maria del Popolo, piazza del Popolo, 12 – Roma
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Le fontane più belle di Roma

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
L’acqua ha sempre rivestito grande importanza per Roma, sin dall’antichità, grazie ai numerosi acquedotti realizzati per portare l’acqua nella Città Eterna. Come diceva il poeta inglese Shelley, anche solo le fontane potrebbero giustificare un viaggio a Roma.
Partendo dalla già citata piazza Barberini incontriamo la Fontana del Tritone, celebre firma del Bernini. Imboccata via Sistina, scesi in piazza di Spagna da Trinità del Monti, è la Barcaccia a dominare la piazza.
Oltrepassata via del Corso, seguendo il flusso di turisti, si giunge ad una delle fontane simbolo di Roma, entrata nell’immaginario comune per la celebre scena del film La dolce Vita: la Fontana di Trevi, costruita sulla facciata di Palazzo Poli da Nicola Salvi (1732-1762).
All’interno del Ghetto, in piazza Mattei, la Fontana delle Tartarughe non smette di sorprendere quanti gli transitano dinanzi. Per chiudere l’itinerario tra le fontane più belle di Roma, non possono mancare la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini in piazza Navona e il Fontanone dell’Acqua Paola al Gianicolo.
INFO: Fontana del Tritone, piazza Barberini – Roma
Barcaccia, piazza di Spagna – Roma
Fontana di Trevi, piazza Trevi – Roma
Fontana dei Quattro Fiumi, piazza Navona – Roma
Fontana dell’Acqua Paola, via Garibaldi – Roma
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Le statue parlanti di Roma

10 percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma
Nella Roma dei Papi, i cartelli satirici anonimi si fecero portavoce delle denunce del popolo romano; cartelli posti di notte su statue di diverse epoche che davano voce a chi spesso non ne aveva, le cosiddette statue parlanti.
La più celebre è senza dubbio il Pasquino, opera di I secolo d.C. raffigurante Menelao che sorregge il corpo di Patroclo, e rinvenuta in piazza Navona. Nel cortile di Palazzo Nuovo in Campidoglio è la statua colossale di Marforio, personificazione di un fiume (forse il Nera) o di Oceano.
In via del Babuino, la statua che dà il nome alla via, il Babuino, collocato nei pressi della chiesa di Sant’Anastasio dei Greci: una statua che arrivò persino a competere con il celebre Pasquino.
In via Lata, una statua raffigurante un personaggio realmente esistito, il Facchino, un acquaiolo che sostiene un barilotto. Non manca una rappresentanza femminile con la Madama Lucrezia, un mezzo busto collocato tra piazza Venezia e la Basilica di San Marco.
INFO: Pasquino, piazza di Pasquino, 77 – Roma
Marforio, Musei Capitolini, piazza del Campidoglio – Roma
Babuino, via del Babuino – Roma
Il Facchino, via Lata – Roma
Madama Lucrezia, piazza San Marco – Roma
Si chiudono qui i percorsi d’arte gratuiti da fare a Roma: una carrellata di luoghi da visitare assolutamente nella Capitale. Ora non vi resta che scegliere quale itinerario seguire. Buona passeggiata a Roma.
Ilenia Maria Melis
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Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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Articolo super interessante!
Devo dire che alcuni dei percorsi che proponi lì ho percorsi, come quello sull’Aventino o il Giro delle Sette Chiese. Il bello di Roma è che è un museo a cielo aperto, per cui non c’è necessariamente bisogno di pagare un biglietto per percorrere un itinerario culturale.
Verissimo; con tutto quello che offre, Roma è una scoperta continua, in ogni suo angolo