Al Palazzo delle Esposizioni la mostra World Press Photo 2020 – Si apre al Palazzo delle Esposizioni di Roma la mostra World Press Photo 2020, la rassegna dedicata al prestigioso concorso internazionale di fotogiornalismo che sin dal 1955 ogni anno premia i migliori fotografi professionisti. 139 immagini dal forte potere narrativo, testimonianza storica del nostro tempo.
Al Palazzo Esposizioni World Press Photo 2020, sessantatreesima edizione per il concorso internazionale di fotogiornalismo che ogni anno premia i migliori fotografi protagonisti; immagini che vengono mostrate in anteprima nazionale a Roma in una mostra inizialmente programmata per il 25 aprile e rinviata a causa dell’emergenza sanitaria.
Un’edizione che ha visto la partecipazione di 4.282 fotografi provenienti da 125 paesi per un totale di 73.996 immagini. Solo 44 i fotografi arrivati in finale con 139 foto presentate in anteprima nella Capitale. In mostra anche una selezione delle foto iconiche vincitrici del premio come Foto dell’Anno dal 1955 ad oggi.
World Press Photo 2020

Gazeta Wyborcza Awakening
Al Palazzo delle Esposizioni la mostra World Press Photo 2020
Molto più di un concorso, un racconto per immagini; 65 anni in cui il World Press Photo si è affermato quale momento di celebrazione del fotogiornalismo; un lavoro giornalistico percorso per fotogrammi, capace di fissare nel tempo avvenimenti, vita quotidiana, dolori e paure raccolti in ogni angolo del mondo.
Scatti che non rappresentano un semplice esercizio estetico ma che narrano di mondi sconosciuti svelati, di spazi da ascoltare, annusare, vissuti con tutti i sensi per coglierne l’essenza; di donne e bambini in fuga; di proteste buie ma efficaci; di sfruttamento e dolore; mi momenti di rivalsa sulla vita.
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La voce delle immagini

Black Drag Magic – Portrait of a Drag Artist and Activist
Al Palazzo delle Esposizioni la mostra Worls Press Photo
Scatti in cui il dolore si trasforma in rivalsa su malattie che segnano il corpo e l’anima ma non scalfiscono passioni e voglia di vivere; così le menomazioni del corpo si fanno momento di trasformazione interiore. Una trasformazione che spinge un giovane di soli 11 anni, affetto da osteosarcoma, a concentrarsi sulla musica, sulla danza, ad imparare ad usare la propria elasticità sino a divenire ballerino del Vuyani Dance Theatre; tutto nonostante quell’assenza, tutto grazie alla determinazione e l’amore (Alon Skuy, Sudafrica, Musa’s Struggle and Search for the Stage).
Minoranze vittime di violenza; uragani che non fermano l’intenso lavoro dei volontari; disperazione e dolore condensati in uno scatto. Un mondo in cui il rispetto sembra essere svanito, in cui ci si sente autorizzati a distruggere il proprio pianeta senza tener conto di chi lo abita, a maltrattare animali considerandoli oggetti con cui giocare.
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Musa’s Struggle and Search for the Stage
Al Palazzo delle Esposizioni la mostra World Press Photo 2020
Poi c’è lei, ha 15 anni, è una giovane armena; i suoi occhi ti fissano attoniti: si è da poco svegliata da uno stato catatonico causato dalla sindrome da rassegnazione. Il suo nome è Eva; siede su una sedia a rotelle incorniciata dalle mani dei suoi genitori. Gli affetti sembrano non mancare, ma sul suo volto i segni di un trauma che colpisce i bambini durane i processi migratori. Non proferisce parola, sono i suoi occhi a parlare (Tomek Kaczor, Polonia, Gazeta Wyborcza Awakening).

Straight Voice
Al Palazzo delle Esposizioni la mostra World Press Photo 2020
Proteste al buio durante un blackout a Khartun in Sudan; a far luce ad una manifestazione non violenta, costruita su slogan e poesia, solo i cellulari. É il 19 giugno 2019 e nel buio mediatico un fotografo fa luce sul desiderio di avvenire, di far udire per ogni dove l’eco della propria voce (Yasuyoshi Chiba, Giappone, Straight Voice).
Voci che sfidano convenzioni, discriminazioni e violenze alla ricerca di un bene comune, il rispetto nonostante la propria storia (Lee-Ann Olwage, Sudafrica, Portrait of a Drag Artist and Activist).
La mostra è accompagnata da un volume edito da Skira, il terzo realizzato in collaborazione con World Press Photo Foundation, che include tutte le fotografie selezionate nelle otto categorie del concorso internazionale.
Ilenia Maria Melis
World Press Photo 2020
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale, 194 – Roma
fino al 2 agosto 2020
CATALOGO SKIRA

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
Per maggiori info ABOUT
Devo assolutamente andare a vedere questa mostra, visto che vivo a Roma e che non vado in un museo da mesi. Poi io sono un’amante della fotografia e non posso perdermi un’esposizione del genere!
Allora te la consiglio vivamente; inoltre ora, anche vista la situazione, i musei sono più tranquilli e potrai goderti ogni scatto
Deve essere una mostra davvero molto interessante. Le foto che hai pubblicato sono davvero toccanti e ricche di significato. Mi piacerebbe vederla dal vivo.
Sì, è una mostra che apre una finestra su storie poco raccontate ma tristemente vere ed attuali. Te la consiglio
La mostra del World Press Photo è quella che ogni anno attendo con trepidazione! Ho in programma di visitarla a fine luglio e non vedo l’ora!
è una tappa fissa ogni anno, ed ogni anno si scoprono realtà poco note che andrebbero messe maggiormente in risalto
Bellissimo questo articolo! è una mostra che non ho mai visto dal vivo e mi piacerebbe davvero tanto. Tutte molto toccanti le foto che hai inserito. E bellissime!
Sono immagini che in un modo o nell’altro toccano; il messaggio che vogliono lasciare è molto importante
Questa è una delle mostre che cerchiamo di non perderci mai! Non so se riusciremo ad essere a Roma, ma mi piacerebbe sul serio vedere queste foto dal vivo. La nostra preferita? © Lee-Ann Olwage, Sudafrica – Black Drag Magic – Portrait of a Drag Artist and Activist.
Ottima scelta, piace molto anche a me; in mostra ce ne sono molte che mi sono piaciute, alcune per il colpo d’occhio, altre per la storia che hanno da raccontare
mamma mia, la foto di Eva è davvero molto toccante, non sapevo nemmeno che esistesse questa sindrome… assurdo quello che devono sopportare queste persone…
Vero, ti cattura solo con uno sguardo
Non conoscevo questa mostra fotografica e mi spiace non poterci andare quest’anno ma me la appunto per il prossimo. Grazie per le dritte!
Se sei appassionata di fotogiornalismo fa proprio per te
Inutile dire quanto adori questa mostra. Tappa fissa per me ogni anno, è davvero imperdibile per gli amanti del fotogiornalismo e per chi un domani aspira a vedere le proprie foto esposte lì. Pazzesca!
È una costante ogni anno; rappresenta una finestra aperta su realtà poco conosciute