Aspettando Bill Viola e Jago a Palazzo Bonaparte – Due nuove mostre in programma nella primavera romana di Palazzo Bonaparte che apre le porte a due icone dell’arte: Bill Viola e Jago. Due successi firmati Arthemisia che, con due miti dell’arte contemporanea, vogliono sancire una ripartenza piena di energia.
Nella primavera romana fioriscono due miti dell’arte contemporanea, Bill Viola e Jago per due grandi mostre firmate Arthemisia che, a partire dal 5 marzo, saranno ospitate negli spazi di Palazzo Bonaparte a Roma: BILL VIOLA. Icons of light (5 marzo – 26 giugno 2022) e JAGO. The exhibition (12 marzo – 3 luglio 2022).
Ed è così che dal 5 marzo, nel piano nobile di Palazzo Bonaparte, nei raffinati saloni un tempo dimora di Madama Letizia Ramolino Bonaparte, madre di Napoleone, i visitatori saranno travolti dalle opere ipnotiche di Bill Viola, artista statunitense dalle installazioni iconiche e suggestive. Una mostra a cura di Kira Perov che prevede l’esposizione di 10 lavori di Bill Viola, sintesi emblematica del lavoro dell’artista, per un percorso emozionale dove il visitatore è portato a stabilire una profonda connessione, visiva e spirituale, con l’opera d’arte.
Contemporaneamente, dal 12 marzo, il secondo piano di Palazzo Bonaparte ospiterà la prima grande mostra di Jago, giovane artista che, catalizzando l’attenzione su di sé grazie a un indubbio talento creativo e spiccate doti comunicative, è divenuto un fenomeno dell’arte contemporanea. Una mostra che includerà anche il primo esperimento di studio d’artista durante il quale Jago lavorerà alla creazione di una nuova opera all’interno delle sale del Palazzo. Una genialità moderna condensata in una mostra a cura della professoressa Maria Teresa Benedetti che vedrà esposte 12 opere di Jago in un excursus tra le sue produzioni, dai piccoli sassi scolpiti alle sculture monumentali di più recente fattura.
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BILL VIOLA. Icons of light

Un viaggio nella video-arte dagli anni Settanta ad oggi per oltre 40 anni di arte di Bill Viola condensata in 10 opere; lavori che rappresentano una sintesi del pensiero dell’artista statunitense, che inseguono lo sviluppo storico della video-arte. Saranno proprio le più note video-installazioni e video-proiezioni a narrare i viaggi più intimi e spirituali dell’artista in un percorso emozionale che metterà in connessione i visitatori con l’opera d’arte.
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JAGO. The exhibition

La genialità di Jago in una mostra eccezionale che spazia per la prima volta dai piccoli sassi scolpiti dall’artista sino alle sculture monumentali di recente realizzazione, non tralasciando opere iconiche come Habemus Hominen, scultura giovanile rielaborata nel 2016 e divenuta, anche per il suo soggetto, una delle sue opere più significative. Un racconto per immagini che fonda le proprie radici nelle tecniche ereditate dai maestri del Rinascimento, a cui si aggiunge un dialogo continuo e stimolante con il pubblico: video e social si fanno canale prediletto per condividere il processo produttivo delle opere di Jago.
Appuntamento a Palazzo Bonaparte per il 5 marzo per BILL VIOLA. Icons of light e il 12 marzo con JAGO. The exhibition; biglietti per la mostra di Bill Viola e la mostra di Jago già disponibili per l’acquisto su ticket.it.
Ilenia Maria Melis
BILL VIOLA. Icons of light
5 marzo – 26 giugno 2022
Palazzo Bonaparte, Roma
JAGO. The exhibition
12 marzo – 3 luglio 2022
Palazzo Bonaparte, Roma

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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