Da Rambaldi a Makinarium, la meccanica dei mostri al Palazzo delle Esposizioni – Al Palazzo delle Esposizioni di Roma La meccanica dei mostri. Da Carlo Rambaldi a Makinarium, un viaggio alla scoperta delle leggendarie creature prodotte dal genio degli effetti cinematografici; creature che valsero a Rambaldi ben tre premi Oscar. Oltre cento opere e materiali, alcuni dei quali inediti, in un percorso emozionante che traccia la storia del Cinema italiano ed internazionale dagli anni Sessanta ad oggi.
La meccanica dei mostri Da Carlo Rambaldi a Makinarium al Palazzo delle Esposizioni documenta il lavoro che si nasconde dietro agli effetti speciali, a quei momenti magici che animano il Cinema catturando l’attenzione degli spettatori e facendo sognare; un excursus dagli anni Sessanta sino alla contemporaneità, in una continuità di produzioni che testimonia l’eccellenza del nostro Paese. Un mondo virtuoso fatto di artigianalità e sofisticate tecniche digitali.
La nascita degli effetti speciali
Carlo Rambaldi (1925-2012), l’uomo degli effetti speciali; il padre di creature divenute il fulcro di film che hanno fatto la storia del Cinema, da E. T. a King Konk, da Alien a Frankestein. Una figura enigmatica che ha trasformato il ruolo stesso degli effetti speciali facendoli passare da accessori a protagonisti dei film.
Un destino segnato quello di Rambaldi, nato pochi anni dopo l’avvento dei primi esperimenti per creare illusioni e trucchi nel girato. È il 1896 quando Lumière mette in atto il primo tentativo di effetti speciali in La demolizione di un muro; del 1898 il catastrofico incidente ferroviario nel cortometraggio di Robert William Paul realizzato utilizzando miniature di treni; del 1902 il capolavoro di Georges Méliès Le voyage dans la Lune che decreta la nascita del cinema d’illusione. Ma il film che segna la storia degli effetti speciali nel cinema è King King (1933); un primato che conserverà per oltre sessant’anni.
Il momento magico dei kolossal arriva negli anni Cinquanta quando le grandi produzione hollywoodiane si spostano nella Capitale; Cinecittà diviene un punto di riferimento per il Cinema mondiale: grandi eccellenze riunite sulle sponde del Tevere, maestranze dei costumi, degli effetti speciali, i trucchi di grandi film come Ben Hur (1959) e Cleopatra (1963).
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Carlo Rambaldi, l’uomo degli effetti speciali

Carlo Rambaldi. © Fondazione Culturale Carlo Rambaldi
Da Rambaldi a Makinaium la meccanica dei mostri al Palazzo delle Esposizioni
Carlo Rambaldi giunge a Roma nel 1957 da Ferrara e da qui inizia la sua carriera nel mondo dell’illusione; collabora con grandi maestri, da Fellini a Pasolini, da Avati ad Argento, da Mankiewicz ad Hudton. Non più semplici trucchi cinematografici, ma veri e propri effetti speciali, ormai i reali protagonisti dei grandi film.

Carlo Rambaldi. © Fondazione Culturale Carlo Rambaldi
Da Rambaldi a Makinarium la meccanica dei mostri al Palazzo delle Esposizioni
Con il trasferimento ad Hollywood ha inizio il grande Cinema d’Oltreoceano; Rambaldi studia e approfondisce la meccanica, l’elettronica e l’informatica facendo diventare le proprie creature veri e propri capolavori d’ingegneria meccanica. Un realismo che regala a Rambaldi ben tre premi Oscar ed una nomination. Creature iconiche che ancora oggi identificano film come King Kong, Alien ed E. T.
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Il futuro con il gruppo Makinarium
Con l’avvento degli anni Novanta le tecniche manuali che hanno fatto la storia sembrano lasciare il passo al digitale; non per le nuove generazioni che continuano a subire il fascino della meccatronica di Rambaldi. Questo il caso del gruppo Makinarium, tra i più qualificati nel settore, capace di recuperare gli insegnamenti del maestro ferrarese integrandoli con il digitale; uno sposalizio che nel 2016 vale loro il David di Donatello per gli effetti speciali nel film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Un fil rouge che lega presente e passato in un trionfo di trucchi che non smettono di sorprendere.
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La mostra al Palazzo delle Esposizioni
La mano di King Kong con i suoi 3 metri di lunghezza ed oltre; i 18 guerrieri di Barbarella di Roger Vadim; la nascita del volto di E. T. o i meccanismi che muovono i mostri di Alien: questi solo alcuni degli effetti speciali svelati ai visitatori della mostra in un percorso che unisce tecnologia e fantasia dei grandi maestri dell’illusione.
Ad accogliere gli avventori un piccolo quadro dipinto da Rambaldi nei primi anni Quaranta raffigurante la sua casa ferrarese che guarda il retro di un cinema: una visione lungimirante del futuro Cinema mondiale. Una narrazione per effetti speciali che passa da Profondo Rosso di Dario Argento all’originale burattino del Pinocchio di Comencini, spingendosi agli anni di Hollywood con i primi studi che portarono alla realizzazione dell’extra-terrestre più famoso del mondo, l’E. T. di Steven Spielberg. Incontri ravvicinati del terzo tipo con alieni, tirannosauri e gigantesche mani animali in una rassegna arricchita da documenti ed audiovisivi. Un viaggio oltre l’immaginazione a suon di effetti speciali.
Ilenia Maria Melis
La meccanica dei mostri
Da Carlo Rambaldi a Makinarium
Palazzo delle Esposizioni
via Nazionale, 194 – Roma
fino al 6 gennaio 2020

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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