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Dream, al Chiostro del Bramante tra arte e sogno

    Dream Chiostro del Bramante

    Il viaggio ha inizio quando si fa ingresso in Dream, la mostra al Chiostro del Bramante: non sono sola. Ad accompagnarmi in questa visione tra realtà e suggestioni quattordici novelli Virgilio, Le voci del sogno; i loro versi saranno per me faro nella notte, ancora a cui aggrapparmi nel turbine di pensieri che affolleranno la mia mente. Da Valeria Solarino a Cristiana Capotondi; da Alessandro Preziosi a Marco Bocci: guide chiarificatrici degli incontri che avverranno lungo il mio onirico percorso al Chiostro del Bramante.

    Ti vedo, ci sono sempre stata […] puoi credere con tutte le forze che io sia di pietra […] sarò con te in tutto questo viaggio […] non sono un sogno […] puoi decidere di accogliermi […] lascia che io sia la tua guida[…] camminiamo insieme; iniziamo il viaggio”. (Le voci del sogno, Ivan Cotroneo)

    Non è solo un sogno, è un’arte liquida in cui le incognite si diluiscono in un’apnea onirica; in cui raccogliere la forza per affrontare le difficoltà con coraggio ed entusiasmo. Situazioni che tengono con il fiato sospeso, spettro di una quotidianità comune che fa cadere l’essere umano in una sorta di trance ipnotico; in cui ogni minimo movimento proietta l’individuo in un sogno denso ed autentico (Bill Viola, Sharon).

    Dream Chiostro del Bramante, Sharon
    Bill Viola, Sharon

    Inizia il conto alla rovescia di una corsa utile a non pensare, come se il domani non dovesse più sorgere; una corsa verso nuovi orizzonti, senza mai perdere l’orientamento. Una corsa in luoghi tra l’artificioso e il naturale dove il bisogno umano si condensa nella necessità di cercare se stessi, di imparare a conoscersi per conoscere meglio il prossimo (Giovanni Anselmo, Mentre la terra si orienta; Mario Merz, Foresta con video sul sentiero).

    Nuovi mondi da sognare in cui le ombre sono frutto della paura del futuro; magie e divinazioni che danzano nella vita che scorre inesorabile tra rimpianti e rimorsi. Frammenti di vita che non possono essere fermati (Christian Boltanski, Le Théâtre d’Ombres).

    Dream Chiostro del Bramante, Boltanksi
    Christian Boltanski, Le Théâtre d’Ombres

    Il corpo non dimentica il dolore, si trascina verso bisogni ancestrali, verso ciò che talvolta non si vuole vedere; un passaggio dall’inconscio al conscio che suggella un momento di crescita, un innalzarsi verso il cielo, verso ciò che deve ancora essere indagato. Verso mondi in cui solo il ricordo libera l’anima.

    Dream Chiostro del Bramante, Tane
    Tsuyoshi Tane LIGHT is TIME
    Dream la mostra al Chiostro del Bramante

    Attorno una foresta dorate in cui il prezioso metallo riflette sì, ma al contempo nasconde; cola come pioggia per poi solidificarsi. Diviene cortina densa da attraversare; scivola lungo il corpo portando via con sé frammenti di essenza (Tsuyoshi Tane, LIGHT is TIME).

    Il sogno: cosa se non l’epilogo di un giorno in cui le stelle si affollano nel cielo confondendosi con i pensieri e i doveri che attanagliano le giornate. Le palpebre diventano macigni lasciando che il corpo si abbandoni al sonno; la gravità si annulla. Una nuova dimensione mi avvolge.  

    Dream Chiostro del Bramante, Kogler
    Peter Kogler, Untitled
    Dream la mostra al Chiostro del Bramante

    Caverne dei sogni, incubazione di un tempo anteriore in cui rinascere; strade che si accrescono, mutano, salgono. Salite in cui i colori si dissolvono lasciando spazio a cromaticità più intense in cui la natura trionfa rigogliosa e vitale. Emozioni in cui addentrarsi, perdersi, lasciarsi andare (Alexandra Kehayoglou, What if all is).

    Ma quando l’altezza aumenta, come non essere colti da vertigine? Un sentimento di smarrimento mi avvolge; un passo dopo l’altro ci si inoltra verso l’ignoto, un ignoto in cui ci si perde inevitabilmente prima di trovare la retta via. Un caos in cui la musica della vita guida in una affascinate destabilizzazione che conduce alla salvezza (Peter Kogler, Untitled).

    Dream Chiostro del Bramante, Ontani
    Luigi Ontani, Heliondimio
    Dream al Chiostro del Bramante

    Si sogna; si sogna di aver coraggio, di affrontare i problemi della vita; di essere qualcun altro. Si indossa una maschera che nasconde, che inganna ma allo stesso tempo protegge, mimetizza offrendo l’occasione di essere altro. Maschere sociali che permettono di sentirsi accettati, di ottenere vantaggi. Tempi dove mito e credenza si intrecciano, dove Selene, la dea della luna, ed Endimione, giovane e bellissimo pastore, si possono amare in un sogno eterno (Luigi Ontani, Heliondimio).

    Dream Chiostro del Bramante, Turrell
    James Turrell Sensing Thought
    Dream al Chiostro del Bramante

    Ma cosa è il sogno se non un frammento di vita in cui ritemprare le proprie membra. In cui riposarsi, abbandonare il peso delle preoccupazioni; in cui respirare, sentirsi più leggeri. In cui fermarsi e staccarsi dalle preoccupazioni lasciandosi alle spalle la propria storia godendo del presente. Della promessa dei giorni futuri che giungeranno con la leggerezza del vento, alleggeriti dall’aver lasciato il peso della paura.

    Il viaggio onirico giunge al termine: di fronte la luce, fine e inizio, “anello che suggella” l’infinito divenire. Bagliore simbolo di potenza ed energia in cui si dissolvono le sfumature di colore del cielo. Là dove l’alba del giorno ed il crepuscolo della notte si incontrano in un bagno di luce in cui immergersi; in cui la luce è rivelazione dell’essere (James Turrell, Sensing Thought).

    Ilenia Maria Melis

    DREAM. L’arte incontra i sogni

    Chiostro del Bramante

    Via della Pace –  00186 Roma

    fino al 5 maggio 2019

    www.chiostrodelbramante.it

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