Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni – Una passeggiata per Verona alla scoperta di luoghi inaspettati della città scaligera nota per i versi shakespeariani di “Romeo e Giulietta” . Scopriamo insieme cosa vedere in due giorni a Verona.
Cosa vedere in due giorni a Verona? Sorta lungo le sponde dell’impetuoso fiume Adige, la città scaligera è stata plasmata da duemila anni di storia che ne hanno influenzato l’assetto urbano arricchendola di numerosi elementi artistici ed architettonici. Una città fortificatasi nel corso delle dinamiche della storia europea, una città affascinante, nota per la sua Arena e per le vicende amorose, che, con i suoi colori della terra, svela il suo carattere pacato.
Scopriamo insieme Verona e cosa vedere in due giorni.
L’Arena di Verona

(ph. Ilenia Maria Melis)
Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni
Passeggiando per la città l’occhio non può non essere catturato dalla maestosa Arena di Verona che si staglia nella piazza più grande della città, Piazza Bra, circondata dagli allestimenti utilizzati per le opere che conferiscono allo scenario un aura di suggestione; l’anfiteatro romano, uno dei meglio conservati, costituisce uno dei celebri scenari che in estate accolgono opere liriche e cantanti di calibro internazionale. Costruito probabilmente attorno al I secolo d.C., sin dall’antichità rappresentò lo scenario architettonico prediletto per lo svolgimento dei giochi ludici romani.
Poche le testimonianze giunte sino a noi; tra queste una lettera di Plinio il Giovane: « Gaio Plinio al suo Massimo. Hai fatto bene a promettere ai nostri Veronesi uno spettacolo di gladiatori, i quali da molto tempo ti amano, ti rispettano e ti onorano… Avrei voluto che le pantere africane, che avevi comprato in gran numero, fossero arrivate in tempo: ma, anche se ciò non è potuto avvenire per via del maltempo, hai meritato lo stesso la gratitudine, dato che non è stata tua la colpa se non si è potuti esibirle. Addio »
INFO: Arena di Verona, piazza Bra, 1 – Verona
biglietto intero 10,00 Euro
castelvecchio@comune.verona.it
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Castelvecchio, con le sue mura e torri merlate

(ph. Ilenia Maria Melis)
Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni
Originariamente chiamato Castello di San Martino in Aquaro, Castelvecchio rappresenta il più importante monumento militare della signoria Scaligera; oggi è adibito ad ospitare il museo civico di Verona in cui sono ospitate importanti collezioni di arte medievale, rinascimentale e moderna (fino al XVIII secolo).
Pensato come fulcro dell’intero sistema difensivo, si innesta nella cinta e nel ponte che attraversa l’Adige, via di fuga o di accesso per gli aiuti provenienti dalla valle. Diverse le fasi costruttive, le trasformazioni ed i restauri succedutisi nell’arco del tempo; oggi si distinguono tre parti, la cosiddetta Corte della Reggia scaligera, a meridione, la Corte d’Armi, a settentrione, separate dalla Corte del Mastio, oggi assai trasformata, su più livelli altimetrici, dopo la rettifica tardo ottocentesca del profilo della rampa di accesso al ponte fortificato.
INFO: Museo di Castelvecchio, corso Castelvecchio, 2 – Verona
biglietto intero 6,00 Euro; gratuito per i possessori di VeronaCard
castelvecchio@comune.verona.it
Le Arche Scaligere

(ph. Ilenia Maria Melis)
Cosa vedere a Verona in due giorni
All’interno di un recinto in ferro battuto posto nei pressi della chiesa di S. Maria Antica, è possibile ammirare le suggestive tombe dei Della Scala, signori di Verona dal 1260 al 1387.
Delle tre arche, la più grande fu realizzata per il Signore di Verona, Cangrande, a cui Dante dedicò il Paradiso; questa fu la prima delle monumentali tombe degli Scaligeri eretta sul portone d’entrata della chiesa di Santa Maria Antica a cui egli era particolarmente devoto.
Le arche scaligere rappresentano forse il più importante esempio dell’arte gotica a Verona; le altre due sono dedicate a Mastino II e Cansignorio della Scala.
INFO: Arche Scaligere, via Santa Maria Antica, 4 – Verona
Biglietto unico 1,00 Euro
La Verona di Romeo e Giulietta

(ph. Ilenia Maria Melis)
2 giorni a Verona cosa vedere
La casa e la tomba di Giulietta, nel corso degli anni sono divenute mete predilette del turismo shakespeariano su cui, però, aleggia un alone di mistero. Situata a pochi passi da Piazza delle Erbe, la cosiddetta casa di Giulietta è uno storico palazzo medievale in cui realtà e leggenda si fondono abilmente; qui, forse sin dal XIII secolo, risiedeva la famiglia Dal Cappello, che dà il nome alla via. Il sito è meta prediletta per i turisti che in gran numero ne affollano il cortile per sfiorare la statua raffigurante la giovane Giulietta e lasciare lungo le sue mura graffiti e biglietti a tema amoroso.
La tomba di Giulietta è situata, invece, nell’ex convento di San Francesco al Corso, oggi sede del Museo degli Affreschi “G.B. Cavalcaselle”, dove è conservato un sarcofago di marmo rosso ritenuto il sepolcro della fanciulla shakespeariana. La tradizione che individuava in questo luogo la sepoltura dei due amanti risale già al XVI secolo, secondo la testimonianza dell’erudito Girolamo dalla Corte, che per primo fa riferimento al sepolcro custodito nel convento di San Francesco. Sin dai primi decenni dell’Ottocento la tomba divenne meta di peregrini che ne asportavano frammenti come sacre reliquie.
INFO: Casa di Giulietta, via Cappello, 23 – Verona
biglietto intero 6,00 Euro
castelvecchio@comune.verona.it
Museo degli Affreschi ‘G.B. Cavalcaselle’ alla tomba di Giulietta, via Luigi da Porto, 5 – Verona
biglietto intero 4,50 Euro
castelvecchio@comune.verona.it
La Basilica di San Zeno

(ph. Ilenia Maria Melis)
Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni
Splendido esempio di architettura romanica, la basilica si sviluppa su tre livelli. Tra le opere conservate al suo interno, San Zen che ride, uno dei più importanti simboli della città, opera dedicata a San Zeno, ottavo vescovo di Verona, vissuto nel IV secolo d. C. (morto nel 380), originario della Mauritania.
INFO: Basilica di San Zeno, piazza San Zeno, 2 – Verona
biglietto intero 3,00 Euro
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Dove dormire e dove mangiare a Verona?
Immerso nel verde della campagna, alle porte di Verona, sorge l’Agriturismo Le Case di Campagna, uno splendido casale a conduzione familiare in cui rilassarsi e perdersi tra le luci che scaldano il tramonto al bordo piscina. Ben 11 camere e 4 appartamenti arredate in stile rustico e curate in ogni dettaglio. E al risveglio, un’abbondante colazione che vi lascerà solo l’imbarazzo della scelta.

Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni
Dopo le lunghe passeggiate per la città sicuramente vi sarà venuta una certa fame; è quindi il momento di abbandonarsi ai piaceri della cucina. Tappa che vi consiglio vivamente, il Ristorante Vecio Macello, ex macello per la lavorazione delle carni che conserva ancora il sapore di un locale industriale. Nulla di spaventoso, tranquilli, ma alzando lo sguardo potrete ammirare il sistema reticolare di tubature, utilizzate per la pressione del vapore, necessario per alcune procedure di pastorizzazione e preparazione delle carni.
Per quanto riguarda i piatti, ci troviamo di fronte ad un’attenta fusione tra tradizione, ricordi, e contemporaneità; dalla carne al pesce, dall’antipasto al dolce, si nota la cura e l’attenta selezione della materia prima che non abbandona mai, pur sulla strada dell’innovazione, i ricordi della tradizione culinaria locale.

Frammenti di Verona, cosa vedere in due giorni
INFO: Agriturismo Le Case di Campagna, via Chioda 234/A – Verona
Ristorante Vecio Macello, via Macello 8 -Verona
Ora non vi resta che scegliere il periodo migliore per godere di Verona e delle sue bellezze: buon viaggio!
Ilenia Maria Melis

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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