I borghi più belli da visitare in Toscana – Un viaggio tra i borghi toscani da non perdere percorrendo strade di svettanti filari che disegnano morbide colline che declinano in valli verde pastello. Concerti di pietra in cui si ergono alti bastioni sorretti da possenti mura; un intrico di stradine in cui respirare atmosfere ancora lontane dalla frenesia cittadina ma ancora pulsanti e vitali. Scopriamo insieme i borghi toscani più belli da visitare.
Quali sono i borghi più belli da visitare in Toscana? Una domanda a cui può rimanere ostico rispondere quando ci si appresta ad organizzare un itinerario tra i borghi toscani. Un susseguirsi di colline sinuose cinte da filari di pioppi in cui si arrampicano cittadelle fortificate che dominano un territorio che echeggia storie fatte di leggende e tradizioni. Antichi borghi di pietra abbracciati da mura possenti, stelle di una bellezza diffusa che caratterizza in lungo e largo la Toscana. Una regione ricca di capolavori d’arte e della natura che non smette di sorprendere ed attrarre visitatori. Partiamo insieme per un itinerario tra i borghi toscani imperdibili.
Sommario
Pitigliano

(di Costaetrusca – Opera propria, CC BY-SA 4.0)
I borghi toscani più belli da visitare
Un avvicendarsi di case allineate sul ciglio di una rupe tufacea; grotte scavate come formicai a tessere una complessa tela su cui si staglia il centro storico di quello che è noto come la Piccola Gerusalemme: siamo a Pitigliano, comune toscano in provincia di Grosseto.
Un grande portale bugnato, ornato dallo stemma degli Orsini, offre l’accesso al centro storico, dove dominano i bastioni cinquecenteschi. Oltre si aprono filari di archi a costruire uno scenografico acquedotto fatto costruire da Gian Francesco Orsini nel 1543-45 su progetto di Antonio da Sangallo; la strada si interrompe su una piazza ornata da fontane settecentesche aprendosi sul verdeggiante panorama (piazza della Repubblica).
A dominare è Palazzo Orsini, un connubio di strutture medievali e rinascimentali che oggi ospita la Curia vescovile di Pitigliano. Dal cortile, salendo una scala che conduce a un portale in travertino con scolpite le imprese di Niccolò III, si accede al Museo Diocesano di Arte Sacra, ove sono raccolte le opere e gli arredi liturgici provenienti dalle chiese e dal Duomo di Pitigliano. Discendendo in piazza e proseguendo su via Roma, colpisce la facciata barocca del Duomo, la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.
Ma una visita a Pitigliano non può dirsi completa senza una sosta alla sua chiesa più antica, la chiesa di Santa Maria, ricostruita per volere di Niccolò III Orsini verso la fine del XV secolo, e al cuore del quartiere ebraico, il Ghetto, dove sorge la Sinagoga, recentemente restaurata e riaperta al culto.
Montalcino

(ph. Ilenia M. Melis)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Tra le cittadine più interessanti della Toscana spicca Montalcino, borgo nella terra del Brunello che domina da un alto poggio le valli dell’Ambone e dell’Asso. Un abitato che, con le sue strutture allungate, presidia l’accesso al colle diramandosi dal suo castello, difesa della struttura urbana.
Menzionata per la prima volta nell’814 in un documento che attesta la concessione del territorio sub monte Lucini all’Abbazia di Sant’Antimo da parte dell’imperatore Ludovico il Pio, Montalcino è un brulicare di vita all’interno delle sue strade chiuse da edifici tardo-medievali di impronta senese; procedendo in piazza del Popolo, si scorge svettare la torre in pietra e mattoni del Palazzo dei Priori, eretto tra il XIII e il XV secolo. Fiancheggiando il palazzo si giunge a piazza Garibaldi dove, sul fondo, elementi gotici si innestano su un impianto romanico nella chiesa di Sant’Egidio.
Sulla sinistra della chiesa, una strada (via Panfilo dell’Oca), si inerpica sul colle dove si erge la Rocca, poderoso castello costruito nel 1361 utilizzando parte delle mura duecentesche. Un esempio di architettura militare che crea, con i suoi bastioni, un pentagono che trae ispirazione dalle fortezze toscane di età rinascimentale. Oltre la porta, sormontata dallo stemma senese, si apre un vasto cortile, meta di spettacoli musicali e teatrali. Ai piani alti, le stanze offrono una vista panoramica sul territorio.
Al culmine del colle, il Duomo custodisce frammenti architettonici e sculture romaniche della primitiva chiesa.
Famosa per il Brunello, Montalcino è una tappa imperdibile per gli amanti del vino che qui, in una delle numerose enoteche, possono degustare la preziosa formula inventata da Ferruccio Biondi Santi nel 1888 e fatta invecchiare in botti di quercia.
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San Quirico d’Orcia

(ph. Ilenia M. Melis)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Sulle alture che separano le Vali dell’Orcia e dell’Asso, San Quirico d’Orcia, già nell’Alto Medioevo, era tappa per chi percorreva la via Francigena tra Roma e Firenze. Un abitato la cui struttura urbanistica si è sviluppata secondo i dettami medievali articolandosi nei due nuclei del castello e del borgo di Santa Maria.
Il viaggiatore è accolto, oltre il portale, dalla chiesa intitolata ai Santi Quirico e Giulitta. Sul retro della Collegiata è Palazzo Chigi, eretto da Carlo Fontana per il cardinale Flavio Chigi (1679); di fronte al palazzo, due file di casette medievali conducono all’antica porta dei Cappuccini, una porta dalla curiosa struttura esagonale, originaria del XIII secolo.
Lungo la via Francigena (via Dante Alighieri), si giunge in piazza della Libertà dove, all’interno della chiesa di San Francesco (o di Santa Maria di Vitaleta), è conservata una Madonna in terracotta di scuola robbiana che un tempo adornava la celebre Cappella della Madonna di Vitaleta, perla della Val d’Orcia. Sulla destra della piazza, un angolo verdeggiante offre scorci rilassanti in cui perdersi tra romantiche passeggiate: sono gli Horti Leonini, ilgrandioso parco costruito attorno al 1540 da Diomede Leoni. Un giardino all’italiana delimitato dalle mura castellane dove si staglia, nella zona inferiore, la statua di Cosimo III.
Pienza

(ph. Orizzonte Cultura)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Una cittadina nata dalla comunanza d’intenti di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, ed il letterato Leon Battista Alberti; la città perfetta nata sotto le influenze del nuovo pensiero umanistico: siamo a Pienza, borgo fortificato non lontano dalla Val d’Orcia, uno dei più riusciti esempi di progettazione spaziale quattrocentesca. Il borgo delle Val d’Orcia Patrimonio UNESCO trova il suo fulcro in piazza Pio II, antica piazza del nativo paese di Corsignano. Qui, la piazza si apre nelle sue contenute dimensioni che seguono l’asse viario della città medievale; fu Bernardo Rossellino a risolvere il problema dell’esiguità dello spazio creando, a far da scenario alla Cattedrale dedicata all’Assunta, un’insolita pianta trapezoidale; ai lati, si schierano i corpi di Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini, quinte che enfatizzano l’effetto prospettico conferendo monumentalità agli spazi.
Sul fondo si innalza la Cattedrale dell’Assunta, eretta tra il 1459 e il 1462 sul sito dell’antica pieve romanica di Santa Maria; su una facciata in travertino si aprono tre portali coronati da un rosone sopra il quale campeggia lo stemma di Pio II. Sulla sinistra, accanto alla Casa dei Canonici, chiude la piazza il Palazzo Vescovile, già Borgia, ristrutturato nel Quattrocento a residenza del cardinale Rodrigo Borgia, il futuro Alessandro VI; un portale slanciato conferisce sobrietà alla facciata dove si aprono due ordini di finestre a croce guelfa; qui, dal 1997, ha sede il Museo Diocesano dove sono conservate importanti opere d’arte rinascimentali.
Di fronte alla Cattedrale si leva il Palazzo Comunale, disegnato probabilmente da Bernardo Rossellino; una costruzione completamente in travertino, aperta superiormente da quattro bifoere con torre in cotto coronata da merli. Proseguendo sul lato destro, la piazza si chiude con la solenne mole di Palazzo Piccolomini, residenza papale ispirata alle forme albertiane di Palazzo Rucellai a Firenze. Cinto da un portico ad arcate, un elegante cortile si apre in un giardino pensile in cui si può ammirare uno splendido panorama sulla Val d’Orcia.
Ma non è possibile terminare una visita a Pienza senza aver assaggiato il suo celebre pecorino, un saporito formaggio a pasta dura stagionato in barriques, inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali toscani.
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Anghiari

(di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Situata sopra di uno sperone roccioso che guarda tra il torrente Sovara e la valle Tiberina, Anghiari è ritenuto uno dei borghi più belli d’Italia, paese Bandiera Arancione e città del buon vivere. Una fama amplificata anche da un noto fatto storico: qui, infatti, nell’anno 1440, si è combattuta la celebre battaglia di Anghiari, dipinta da Leonardo da Vinci, tra Fiorentini e Milanesi.
Giunti ad Anghiari, il primo incontro è con il quartiere del Borghetto, un antico insediamento medievale cinto da mura castellane; uscendo su porta sant’Angelo, si apre il panorama sulla valle del Tevere. Proseguendo verso il centro storico, Palazzo Taglieschi, sede del Museo Statale, sorprende con il suo accorpamento di case e torri; qui sono custodite opere di pregio provenienti dalle chiese e dagli edifici di Anghiari, tra cui una Madonna lignea policroma di Jacopo della Quercia.
Sulla stessa piazza (piazza Mamaeli), si affaccia anche il cinquecentesco Palazzo del Marzocco, sede del Museo della Battaglia di Anghiari, che celebra la battaglia combattuta e vinta nel 1440 dai Fiorentini guidati da Michelotto Attendolo e Giampaolo Orsini sui Milanesi comandati da Niccolò Piccinino. I magistrati di Firenze, per celebrare l’evento, affidarono a Leonardo da Vinci la decorazione delle sale di Palazzo Vecchio; l’affresco rimase però incompiuto e, danneggiato e distrutto, lasciò posto alla decorazione di Giorgio Vasari. L’esposizione conserva i disegni di Leonardo e una ricostruzione dell’affresco perduto.
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Poppi

(di Luca Aless – Opera propria, CC BY-SA 4.0)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Su di un colle isolato nella valle dell’Arno, sorge Poppi, uno dei più interessanti centri storici del Casentino. La formazione del borgo medievale si data al XII secolo ad opera del conti Guidi che, stabilita qui la loro residenza, eressero il castello. Varcato un largo fossato e attraversato un portale sormontato da un leone di pietra, si accede al castello di Poppi, una delle principali attrazioni del borgo; nel cortile trionfano gli stemmi di commissari e vicari fiorentini. Al primo piano, opere d’arte della scuola di Botticelli e di scuola umbro-toscana. Sempre all’interno del castello, un museo dedicato alla battaglia di Campaldino (11 giugno 1289), evento a cui partecipò anche Dante Alighieri.
Annessa al castello, una cappella ad unica navata dove è conservato uno dei cicli di affreschi più importanti della provincia di Arezzo dedicato alle Storie di San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista e la vita di Maria.
Certaldo

(di I, Sailko, CC BY-SA 3.0)
I borghi più belli da visitare in Toscana
Ai bordi della via Francigena, una bella cittadina di origine etrusco-romana, Certaldo, situata al centro della Val d’Elsa e celebre per aver dato i natali al poeta e scrittore Giovanni Boccaccio.
Inerpicandosi per via del Castello, oltrepassata la porta del Sole, ci si immerge nella via più rappresentativa del borgo, via Boccaccio; in una sfilata di trattorie, botteghe e prodotti tipici, ci si ritrova all’altezza della casa di Boccaccio, una costruzione medievale parzialmente ricostruita dopo i danneggiamenti dell’ultima guerra. Al suo interno, una biblioteca conserva i preziosi volumi delle diverse edizioni e traduzioni del Decameron.
In fondo alla via, nel punto sommitale del poggio, si erge il Palazzo Pretorio, originaria dimora dei conti Alberti; nella facciata fanno bella mostra costellazioni di scudi araldici. Al suo interno, opere di rilievo come la Madonna col Bambino in trono riferita a Pier Francesco Fiorentino (1489) e una Pietà, dipinto murale di scuola toscana (1484).
Proseguendo sulla destra si accede alla passeggiata che costeggio via Boccaccio; qui potrete perdervi in romantiche contemplazioni del paesaggio tra i vicoli di Certaldo.
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San Gimignano

(di LigaDue – Opera propria, CC BY-SA 4.0)
I borghi più belli da visitare in Toscana
In una verdeggiante campagna dominata da olivi e viti, alta su di un colle, la splendida cittadina di impronta medievale di San Ginignano. Un borgo racchiuso da mura duecentesche che si sviluppa su assi che si intersecano formando una croce; qui si innalzano torri e dimore appartenute alle famiglia dell’aristocrazia mercantile e finanziaria, che un tempo gareggiavano in altezza ed estrosità edilizia; caratteristiche che hanno conferito al borgo il titolo di Patrimonio dell’Umanità. Torri svettanti sul panorama che nel periodo d’oro del Comune raggiunsero ben 72 edifici di cui, ad oggi, se ne conservano quattordici.
Racchiusa tra case e torri medievali, è quella che è considerata la piazza più bella di San Gimignano, piazza del Duomo, sede della Collegiata sin dall’XI secolo. Ad oriente della Collegiata, la torre Rognosa, la più antica torre del borgo, eretta all’inizio del XIII secolo.
Innalzandosi su di un’ampia scalinata, la Basilica di Santa Maria Assunta (la Collegiata) domina la piazza con il suo sobrio prospetto romanico; al suo interno, uno splendido esempio di arte rinascimentale con gli affreschi di Domenico Ghirlandaio raffiguranti San Gregorio che annuncia la morte di San Fina.
Ma una visita a San Gimignano non può esimersi da una sosta al Museo del Vino della Vernaccia di San Gimignano, dove, all’interno della Rocca di Montestaffoli, è possibile degustare una delle eccellenze del territorio.
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Monteriggioni

(di Zyance – Opera propria, CC BY-SA 2.5)
I borghi toscani da visitare
Tra le colline del Chianti, poggiata su di un colle, una conta muraria cinge un borgo cristallizzatosi nel tempo: siamo a Monteriggioni, uno dei più significativi esempi di terra murata del territorio senese. Fondato dai Senesi nel 1203, il borgo è noto per le sue mura merlate intervallate da quattordici torri quadrilatere.
«[…] però che, come in su la cerchia tonda
Monteriggion di torri si corona,
così la proda che ‘l pozzo circonda
torregiavan di mezza la persona
li orribili giganti, cui minaccia
Giove del cielo ancora quando tona»
(Dante Alighieri, Inferno canto XXXI, vv. 40-45)
Monteriggioni si delinea come meta particolarmente apprezzate dai turisti per la sua capacità di proiettare i visitatori indietro nel tempo assaporando scenari medievali ricchi di fascino. Tra le esperienze da non perdere nel piccolo borgo, consiglio una camminata lungo le mura, accompagnati da una guida in costume medievale, per ammirare il paesaggio sulla valle circostante e scoprire la storia di questa perla del territorio senese.
Passati in rassegna questi splendidi borghi toscani, siamo giunti al termine del nostro itinerario. Appuntamento al prossimo itinerario alla scoperta del territorio italiano.
Ilenia Maria Melis

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
Per maggiori info ABOUT
Dei borghi che hai segnalato mi manca San Quirico d’Orcia: gli altri ho già avuto il piacere di visitarli. La Toscana è veramente bella e spesso anche noi abbiamo trascorso i nostri anniversari visitando a poco a poco varie province. Merita davvero!
La Toscana ha luoghi incantevoli; San Quirico d’Orcia merita di essere visitata così come la zona limitrofa: consigliata
Io adoro i borghi toscani uno più bello dell’altro!
Mi sono trovata spesso a gironzolare per gli spettacolari borghi toscani, senza un filo logico o un itinerario stabilito. Ci sono sempre andata perché ero in zona: mi piacerebbe organizzare un giro con un senso e un elenco di cose da fare e da vedere. Il tuo post mi potrà aiutare…
Sono contenta; di Borghi toscani che meritano ce ne sono diversi, ma questo può essere un inizio
Davvero interessante il tuo articolo! É bello scoprire i luoghi della nostra bella Italia, che spesso dimentichiamo. La Toscana, poi, ha tantissimo da offrire! Ero già stata a San Gimignano (stupenda), ma dal tuo articolo mi ha affascinato anche Certaldo e Anghiari. Spero di visitarli un giorno.
Allora devi assolutamente rimediare; ogni borgo ha il suo fascino, le sue peculiarità