I volti di Roma alla Centrale Montemartini. Le foto di Luigi Spina – Alla Centrale Montemartini il classico si fa contemporaneo negli scatti di Luigi Spina; fotografie in bianco e nero che mostrano gli antichi volti di Roma dell’epoca repubblicana e imperiale.
I volti di Roma in mostra alla Centrale Montemartini negli scatti in bianco e nero di Luigi Spina. Personaggi la cui identità è nota, volti sconosciuti, teste ideali, copie romane da originali greci, in un’indagine sulla ritrattistica che svela bellezze che l’occhio talvolta non riesce a cogliere. Virtuosismi fotografici frutto del grande studio di Luigi Spina.
Il ritratto classico nei volti di Roma

Il classico è parte del nostro vissuto, del nostro contemporaneo; non ritratti reali ma volti del patriziato romano, di personaggi che potevano permettersi di commissionare un ritratto. Volti della Roma vera, di chi doveva fare il pane, fare le scarpe, di quella Roma che ogni giorno doveva affrontare il quotidiano. Un’agiatezza che permise a questi personaggi di esorcizzare la morte grazie ad opere funerarie che ne hanno impresso i tratti sfidando il tempo.
Storie non di gente comune ma di lavoratori che con la loro sapienza e abilità hanno saputo costruire un patrimonio che gli ha permesso di vivere nel benessere. Ritratti che testimoniano la grande attenzione prestata nell’antichità per la dignità del lavoro, per la dignità del personaggio.
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Le fotografie in bianco e nero di Luigi Spina
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Foto in bianco e nero, ritratto preferenziale per l’artista che gli permette di curare, anche se con tempi lunghi, l’aspetto artigianale e manieristico del lavoro creativo. Una risposta al digitale che ormai è diventato preponderante, lasciando in secondo piano le antiche tecniche fotografiche dal sapore però più emozionale. Una tecnica che esalta i toni cromatici delle immagini, che nell’osservazione da diversi punti di vista, mantiene sempre una sua luminosità naturale.
Non ritratti ideali ma volti dall’estrema umanità, in cui riconoscere personaggi del nostro vivere contemporaneo.
I volti di Roma alla Centrale Montemartini
La Centrale Montemartini, uno spazio che diventa marcatore di un altro spazio in cui la struttura dialoga con i ritratti. Foto distanti dagli originali, frutto di un processo nuovo che ha poco a che fare con la scultura da cui trae origine. Differenze di dimensione, di tono, di luce; un universo che si apre allo spettatore svelando aspetti nascosti di un mondo ormai lontano. Un’arte che si esprime attraverso contenuti che guardano solo alla passione.

Un lavoro sulla luce in una sede che agli inizi del Novecento fu il vanto di Roma che per la prima volta si rese indipendente illuminando la città. Tempi lontani e ben stratificati che si possono leggere come un unicum; scatti armonici che si inseriscono virtuosi nei giochi d’ombra della Centrale Montemartini. Immagini che si fanno marcatore di un’area in cui sono presenti sia l’opera originale, sia l’elemento interpretativo, in un confronto oggettivo dal sicuro fascino.
Un’esposizione che mette in stretto rapporto la scultura con l’interpretazione fotografica di Luigi Spina aiutando l’avventore a scoprire punti di vista inaspettati. Visioni che si ripetono ribaltando le prospettive, frazionando i dettagli, cogliendo l’animo del personaggio. Una ritrattistica che crea visioni, storie che nel reale sono invisibili. Momenti che emergono dal buio con orgoglio e credibilità. Fisionomie e sguardi che attraggono nella loro imperfezione facendo emergere la figura per quella che è; fotografie che lasciano percepire il tono della pelle, la sua resa materica.
La tecnica di Luigi Spina
La luce viene dall’alto; il resto lo fa l’abilità e l’esperienza che Spina riesce a trasporre in immagine senza l’ausilio di altri meccanismi fotografici. Il limite è imposto dal fotografo; una scelta ardita, quella di utilizzare una pellicola grande formato dall’elevato costo che ne sottolinea ancor di più la virtuosità. Una stampa ai sali d’argento in cui ad ogni idea corrisponde un’immagine, un’emozione impressa nel tempo, un’interpretazione personale delle opere frutto di un rapporto intenso con la scultura. Elementi importanti che sottintendono lo studio profondo della materia, il desiderio di rendere ogni tono cromatico, la passione per il proprio lavoro, per i propri progetti, quell’amore che muove il mondo.

I Volti di Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina è un viaggio dentro l’arte, dentro la storia dei volti di Roma; un percorso che invita all’osservazione, a quel saper vedere che va oltre l’oggetto e la propria storia, mostrando il lato umano della scultura.
Ilenia Maria Melis
Volti di Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina
Musei Capitolini, Centrale Montemartini
via Ostiense, 106 Roma
fino al 22 settembre 2019

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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