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Il Cimitero Acattolico di Roma

    Il Cimitero Acattolico di Roma

    Il Cimitero Acattolico, ai piedi della Piramide Cestia, là dove si nasconde un luogo insolito di Roma in cui la morte parla con i versi della poesia, echeggia nelle forme dell’arte; un luogo suggestivo in cui riposano circa quattromila defunti di ogni religione, ad eccezione di quella cattolica. Un cimitero per artisti, poeti, scrittori, musicisti e politici che hanno vissuto nella Città Eterna. Un’oasi di pace in cui lasciarsi trasportare dalle emozioni passeggiando tra filari d’alberi e piante verdeggianti.

    Le tombe monumentali del Cimitero Acattolico di Roma
    Le tombe monumentali del Cimitero Acattolico di Roma
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Il Cimitero di Testaccio

    Il Cimitero degli Inglesi nasce con l’esigenza di dare degna sepoltura ai non cattolici; la Chiesa. vietava, infatti, di seppellire in terra consacrata i non cattolici, i suicidi e gli attori: Per evitare manifestazioni di fanatismo religioso e preservare l’incolumità di chi partecipava ai riti di sepoltura, le inumazioni avvenivano al calar della sera.

    I prati del popolo romano“, così era chiamata l’area del Cimitero Acattolico tra XVIII e IX secolo; un’area adibita al pascolo dove veniva conservato anche il vino, nascosto nella cavità del Monte dei Cocci. Furono gli stessi acattolici a scegliere l’area ai piedi della Piramide Cestia; una possibilità concessa da una delibera del Sant’Uffizio nel 1671 che risparmiava ai non cattolici l’onta di essere sepolti presso il Muro Torto tra prostitute e peccatori.

    Tra le prime sepolture del Cimitero Testaccio citate dalle fonti c’è quella di William Arthur, seguace del re esule Giacomo Stuart, morto nella Città Eterna per sfuggire alle repressioni dei Giacobini in Scozia (1716).

    Un cimitero tollerato che, verso la seconda metà del Settecento, iniziò ad ospitare veri e propri monumenti sepolcrali; è la fine del secolo quando, cercando di regolare le attività funerarie, furono interrotte le sepolture nell’area antica. Motivo per cui venne concessa una nuova area, adiacente alla prima, circondata, in secondo luogo, da un perimetrale e da un fossato.

    Dichiarato Zona Monumentale d’Interesse Nazionale nel 1918, il Cimitero Acattolico è un’oasi di pace purtroppo poco conosciuta dai romani ma visitata spesso dagli stranieri, incuriositi dai nomi celebri che qui riposano.

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    L'Angelo del Dolore, cimitero degli inglesi Roma
    L’Angelo del Dolore
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Il Cimitero degli Inglesi a Roma

    Varcato il portale gotico, il rumore frenetico delle auto che scorrono tutt’intorno sembra cessare, come se si fosse entrati in una bolla di pace e serenità. Gli alti pini marittimi e i cipressi fanno ombra al riposo di chi in vita si è distinto per la propria arte, per la forza di credere nel proprio messaggio, spesso urlando a gran voce fuori dagli schemi convenzionali.

    Il silenzio è rotto dallo scricchiolio dei sassi che risuonano mossi dai passi lenti dei visitatori; il cinguettio degli uccelli suona una dolce ninna nanna a qui riposa per l’eternità. E, in un dedalo di sentieri che si aprono a ventaglio tra cespugli e camelie, un popolo di artisti e poeti narra la propria storia tra candide lapidi monumentali. Così, dove sembra esistere solo la morte, si celebra in qualche modo la vita che fu. Ci si inerpica sulla collina in cui si aprono a raggiera viottoli ordinati scanditi da siepi geometriche; scorrono le pietre sepolcrali, scorrono i nomi, i cippi, le croci di marmo, le iscrizioni che narrano storie da ascoltare.

    Tomba di fanciullo, Cimitero Acattolico di Roma
    Tomba di fanciullo
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Il Cimitero Acattolico di Roma

    Un bambino siede su un masso con un libro tra le mani; volge lo sguardo verso l’orizzonte, quasi attendo qualcosa che forse non arriverà mai. Un angelo è riverso su un cippo: è l’Angelo del Dolore, una delle tombe più ammirate del Cimitero Acattolico di Roma. Un Angelo si addolora perdendosi in un pianto eterno; le gambe sembrano non sopportare il peso della sofferenza; così, si appoggia dolente a un cippo. Le grandi ali sfiorano inerti il terreno; un braccio si abbandona mentre le lacrime solcano il viso. Questo il modo in cui l’artista americano William Wetmore Story ha rappresentato la sofferenza provata per la scomparsa della moglie Emelyn; l’eco di un pianto che che prende forma nella scultura.

    Figure della storia che si animano, custodi del dolore, dei ricorsi di chi non ha più voce per poter narrare la propria storia e si affida all’arte.

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    Tomba del poeta inglese John Keats, cimitero artisti e poeti Roma
    Tomba del poeta inglese John Keats
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Il Cimitero degli artisti e dei poeti a Roma

    Numerose le tombe di personaggi famosi che popolano il Cimitero degli Inglesi di Roma; artisti e poeti tra cui spicca il nome del poeta inglese John Keats, tappa obbligata su cui soffermarsi nella parte antica del complesso; “Qui giace uno il cui nome fu scritto nell’acqua“, così recita la lapide del poeta morto di tubercolosi nel 1821. Altro poeta inglese che ha trovato qui il proprio riposo eterno è Percy Bysshe Shelley, annegato a largo della costa toscana all’età di 29 anni.

    Tra gli artisti, Jannis Kounellis, pittore e scultore greco e Hendrik Andersen, scultore norvegese trasferitosi a Roma nel 1896; nota la casa-studio di quest’ultimo, Villa Héleène, pregevole esempio di architettura Art Noveau.

    Non mancano i nomi di personaggi illustri italiani come Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda, Miriam Mafai, Arnoldo Foà e Andrea Cammileri.

    Tomba di Gramsci, Cimitero Acattolico di Roma
    Tomba di Gramsci
    (ph. Ilenia M. Melis)
    Il Cimitero Acattolico di Roma

    Entrata a pochi passi dalla Stazione Piramide, alle spalle della Piramide Cestia, in via Caio Cestio 6; ingresso gratuito, ma una donazione di almeno 5,00 Euro è ben gradita: contribuirete al mantenimento del Cimitero Monumentale. Scarpe ben comode. Prenotazione necessaria per i gruppi all’indirizzo email ornella.forte@cemeteryrome.it. Aperto dal lunedi al sabato dalle 9:00 alle 17:00 (ultimo ingresso 16:30);
    domenica e festivi 9.00 – 13.00 (ultimo ingresso 12.30).

    Questa suggestiva visita al Cimitero di Testaccio giunge al termine; appuntamento al prossimo luogo da visitare nella Città Eterna.

    Ilenia Maria Melis

    Cimitero Acattolico

    Via Caio Cestio, 6 – Roma

    www.cemeteryrome.it

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