Il Trabocco Turchino tra i Luoghi del Cuore FAI d’Abruzzo – In corrispondenza di una piccola sporgenza della costa d’Abruzzo in provincia di Chieti, in un mare azzurro che si confonde con il cielo, ecco emergere dalle acque una palafitta lignea che come “un ragno getta le zampe e le reti nel mare”. È il Trabocco di Punta Turchino, inserito tra i Luoghi del Cuore FAI d’Abruzzo, uno dei più celebri della costa di San Vito, che deve il suo nome all’omonimo promontorio che dall’alto lo veglia.
Il trabocco in Abruzzo

Il Trabocco Turchino tra i Luoghi del Cuore FAI d’Abruzzo
Tra I Luoghi del Cuore FAI è possibile votare anche il Trabocco Turchino, una palafitta lignea situata in un angolo di costa abruzzese tanto ammirata da Gabriele D’Annunzio. Ma cosa è nel dettaglio il trabocco?
Il trabocco o trabucco non è altro che un’antica macchina da pesca tipica delle coste abruzzesi e molisane, diffusa sulle coste adriatiche. Consiste in una palafitta lignea protesa verso il mare e ancorata alle rocce, dalla quale si dipartono lunghi bracci, detti antenne, a cui è fissata una enorme rete a strette maglie detta trabocchetto.
Controverse le origini di questa insolita tecnica di pesca; alcuni storici affermano che il trabocco sia un’invenzione importata dai Fenici; i documenti più antichi risalgono però al XVIII secolo quando i pescatori abruzzesi la idearono così che non dovessero più essere condizionati dalle avverse condizioni meteo-marine della zona.
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Gabriele D’Annunzio e il Trabocco Turchino

Il Trabocco Turchino tra i Luoghi del Cuore FAI d’Abruzzo
“…all’estrema punta del promontorio destro, sopra un gruppo di scogli, si protendeva un Trabocco, una strana macchina da pesca, tutta composta di tavole e travi, simile a un ragno colossale…”. Così Gabriele D’Annunzio descriveva, nel 1894, il panorama dalla villa affittata presso San Vito Chietino nel romanzo Il trionfo della morte. E ancora: “La lunga e pertinace lotta contro la furia e l’insidia del flutto pareva scritta su la gran carcassa per mezzo di quei nodi, di quei chiodi, di quegli ordini. La macchina pareva vivere ad una vita propria, avere un’aria e una effigie di corpo animato. Il legno esposto per anni e anni al sole, alla pioggia, alla rapida, mostrava tutte le fibre, metteva fuori tutte le sue asprezze e tutti i suoi nocchi, rivelava tutte le particolarità esistenti della sua struttura, si sfaldava, si consumava, si faceva candido come una tibia o lucido come l’argento o grigiastro come la selce, acquistava un carattere e una significazione speciali, un’impronta distinta come quella di una persona su cui la vecchiaia e la sofferenza avesser compiuto la loro opera crudele”.
Il Trabocco Turchino e il FAI

Il Trabocco Turchino tra i Luoghi del Cuore FAI d’Abruzzo
Oggi i trabocchi non svolgono più loro funzione primaria; diverse, infatti, le strutture adibite a ristorante. Sorte non capitata, per fortuna o no, al Trabocco Turchino che giace nel tentativo di resistere alla furia del mare e ai danni del tempo con la sua fragile struttura. Simbolo di una regione “forte e gentile”, oggi è attrattiva paesaggistica e turistica che congiunge il mare con la terraferma.
Dopo il crollo subito nel 2014, il Trabocco Turchino è stato ricostruito per proseguire la sua vita tra i flutti. Per il suo valore storico, per l’anno in corso, rientra tra i Luoghi del Cuore dell’Abruzzo segnalati al FAI. Luoghi speciali che fanno battere il cuore, che regalano emozioni, piccoli, grandi, famosi o meno conosciuti. Luoghi che fanno parte dell’identità di un territorio, della nostra storia e quindi che necessitano di protezione e di un’adeguata valorizzazione così che le generazioni future possano goderne a pieno.
Vota il tuo luogo del cuore
Sul sito del FAI è possibile votare questo luogo così come altri bisognosi di cure. Non perdete quindi l’occasione di vivere un’esperienza sensoriale che coinvolge la vista con i colori del mare dal quale emerge, l’udito con lo scrosciare delle onde, l’olfatto, inebriato dalle essenze della macchia mediterranea, il tatto accarezzato dalla brezza marina. Votate il Trabocco Turchino o il vostro luogo del cuore.

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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