La Grande Onda di Hokusai travolge la Capitale – Si è aperta al Museo dell’Ara Pacis di Roma la mostra Hokusai. Sulle orme del Maestro, una rassegna di 200 opere tra silografie policrome e dipinti su rotolo che racconterà un artista che nell’arco di sessanta anni ha prodotto paesaggi, vedute e figurazioni in grado di influenzare persino gli artisti parigini di fine Ottocento; tra i protagonisti del movimento del Japonisme, infatti, nomi celebri come Manet, Toulouse Lautrec, Van Gogh e Monet.
Al Museo dell’Ara Pacis la mostra Hokusai. Sulle orme del Maestro, 200 opere tra silografie policrome e dipinti per raccontare l’artista giapponese
Le orme di Hokusai

Katsushika Hokusai (1760-1849), un Maestro fecondo accostato e messo a confronto con artisti che, seguendo le sue orme, diedero vita a nuove linee, forme, colori in equilibrio con il tradizionale filone dell’ukiyo-e.
Una mostra che apporta ulteriore conoscenza rispetto al mondo fluttuante di un’artista che amava sperimentare formati e tecniche spaziando dai dipinti ad inchiostro su rotoli, alle silografie policrome destinate al grande mercato, spingendosi sino ai più raffinati surimoro utilizzato come biglietti augurali, calendari o eventi.
La prima monografica a Roma dedicata ad Hokusai; una celebrazione di quella leggiadria di tratti e colori per un vero e proprio Maestro in grado di incantare lo spettatore. Un’esposizione suddivisa in cinque sezioni, ciascuna legata ad un soggetto della moda.
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La Grande Onda

Come non rimanere rapiti dai rotoli raffiguranti il Monte Fuji in cui la valle è evidenziata da campi che tentano di raggiungere l’innevata vetta che si erge in un cielo costellato di soffici nuvole; per la prima volta messi a confronto, ci permettono guardare con gli occhi di Hokusai vivendo una giornata dall’aurora al tramonto. Ancora una natura travolgente con La [grande] onda presso la costa di Kanagawa, dalla serie Trentasei vedute del monte Fuji (1830-1832); due imbarcazioni vengono trascinate dalla furia del mare che, nervoso, biancheggia innalzandosi oltre l’orizzonte. Altrove, una sinuosa carpa nuota nella corrente a cui una piccola tartaruga sembra non resistere (Carpa e tartaruga, 1839); una tigre si mimetizza tra i bambù per non farsi scorgere dalla preda (Tigre tra i bambù, 1839).
![Katsushika Hokusai La [grande] onda presso la costa di Kanagawa](https://i0.wp.com/orizzontecultura.com/wp-content/uploads/2017/10/01-hokusai.jpg?w=1200&ssl=1)
Hokusai in mostra
Ma non solo vedute, paesaggi e animali, anche seduzione con raffinate immagini dipinte su carta o seta; tra queste anche rotoli da appendere firmati da Eisen e dagli allievi più vicini ad Hokusai, tra cui Teisai Hokuba e Katsushika Hokumei. Citando Eisen, ecco le immagini pericolose (abunae) che raffiguravano scene amorose, o la cortigiana più volte copiata da Van Gogh e pubblicata anche sul Paris Illustré.
Hokusai. In mostra non solo paesaggi

Donne dai lineamenti delicati, assorte nelle loro occupazioni, ammantate in tessuti variopinti decorati con minuzia di particolari; cortigiane, geishe, donne legate al mondo del piacere, idealizzate sino a divenire simbolo di moda ed eleganza.
Ancora simboli, saggi e immortali per una ventata benaugurale di alta qualità; soggetti e oggetti legati alle festività, alle credenze, alle stagioni in una produzione commissionata da privati per una cerchia ristretta di persone.
Oltre ai famosi manuali di Hokusai dal tocco vermiglio ed il contorno grigio-nero, esposti anche i Manga, essenza della sua arte, testimonianza tangibile della sua ricerca creativa in grado di catturare l’essenza della natura.
Non solo una mostra, ma un campionario di stagioni, eventi atmosferici, elementi paesaggistici, classi sociali; una finestra aperta verso il mondo giapponese, un orizzonte incantevole tutto da contemplare.
Ilenia Maria Melis
HOKUSAI. Sulle orme del Maestro
fino al 14 gennaio 2018
Museo dell’Ara Pacis
Lungotevere in Augusta – Roma

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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