Le 7 fontane più belle di Roma- Quali sono le fontane più belle di Roma? Non è un caso se Ottorino Respighi dedicò proprio alle fontane un poema sinfonico; nota, infatti, la passione dei romani per l’acqua che, dagli acquedotti, alle terme, è poi sfociata in monumentali fontane, simbolo di ricchezza e potere. Scopriamo insieme le più belle fontane da vedere a Roma.
Spesso, visitando la Capitale, vi sarete domandati quali potessero essere le fontane più belle di Roma, e la risposta, bisogna ammetterlo, non è poi così scontata. L’acqua è sempre stata per i romani un bene prezioso e questi, tra tutti, sono stati capaci di sfruttarne le molteplici potenzialità attraverso acquedotti, terme e fontane. Sì, perché, soprattutto nel Rinascimento, le fontane si sono fatte strumento di propaganda per affermare la ricchezza e il potere politico di papi e nobili.
E quindi, vista la ricchezza di fontane dell’Urbe, perché non dedicare proprio alle monumentali fonti d’acqua un insolito itinerario alla scoperta delle 7 fontane più belle di Roma! Scopriamole insieme.
Sommario
- Fontana di Trevi
- Fontana dei Quattro Fiumi
- Fontana del Tritone
- Fontana della Barcaccia
- Fontanone del Gianicolo o Fontana dell’Acqua Paola
- Fontana delle Tartarughe
- Fontana delle Naiadi
Fontana di Trevi

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma
L’incrocio di tre strade che congiungendosi in una piccola piazza conducono i turisti a quella che può essere considerata la fontana più bella di Roma, la celeberrima Fontana di Trevi. Ammirata in tutto il mondo, è il simbolo del felice connubio tra tra il rigore architettonico classico e la scenografica concezione barocca; iniziata da Nicola Salvi nel 1732 sotto Clemente XII, la fontana fu inaugurata nel 1762.
Mostra terminale dell’acquedotto Vergine, uno degli acquedotti più antichi (19 a.C.), Fontana di Trevi si offre con un arco trionfale centrale costituito da quattro colonne corinzie ed una balaustra con figure allegoriche. Nella grande nicchia centrale, su di una roccia, si erge imponente la figura di Oceano su di un cocchio in forma di conchiglia trainato da tritoni. Ai lati del dio del mare, le due figure della Salubrità e dell’Abbondanza.
La vegetazione appare pietrificata eppur resa con verosimiglianza; e tra le rocce, l’acqua scorre regalando suggestioni delle quali è impossibile non rimanere rapiti. Un’opera in cui natura e artificio si fondono in un capolavoro che nel tempo è divenuto uno dei simboli di Roma a cui si legano storie e leggende: tra tutte, quella di gettare una moneta nella fontana per garantirsi il ritorno nella Città Eterna.
INFO: Fontana di Trevi, piazza Trevi – Roma
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Fontana dei Quattro Fiumi

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma
A dominare piazza Navona è la Fontana dei Fiumi eretta nel 1651 da Gian Lorenzo Bernini. Voluta da papa Innocenzo X Pamphilj (1644-1655), la fontana doveva costituire l’ornamento della piazza dove sarebbe sorto il palazzo di famiglia.
Nel 1647 il Papa affidò a Francesco Borromini il progetto della nuova conduttura che doveva portare nella piazza 180 once dell’acqua Vergine. Importanti artisti parteciparono al concorso indetto per la realizzazione della celebre fontana; tra tutti fu scelto Bernini che aveva presentato un progetto in argento della fontana. Questi immaginò la fonte come una grande scogliera posta all’interno di un basso bacino in forma ellittica, e su questa, tra grotte scavate, il grande obelisco proveniente dal Circo di Massenzio sulla via Appia.
Agli angoli della scogliera, Bernini pose le statue monumentali dei quattro fiumi rappresentanti i quattro continenti allora conosciuti: il Danubio per l’Europa, il Gange per l’Asia, il Nilo per l’Africa, il Rio della Plata per l’America. Un progetto che si è rivelato un vincente sposalizio tra scultura e architettura, punto focale della piazza ancora oggi.
INFO: Fontana dei Fiumi, piazza Navona – Roma
Fontana del Tritone

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma da vedere gratuitamente
In piazza Barberini, nel vorticoso tumulto di auto e pullman, un altro capolavoro di Gian Lorenzo Bernini si leva con il suo inconfondibile carico di spettacolarità: è la Fontana del Tritone, realizzata dallo scultore per Urbano VIII con numerosi motivi allegorici (1642-1643). Un’abile fusione di elementi naturalistici e antropomorfi volti ad esaltare la famiglia Barberini a cui apparteneva il Papa.
Da una vasca bassa, quattro tritoni affiorano dall’acqua intrecciando le proprie code per sorreggere una conchiglia bivalve sopra la quale si staglia il dio Tritone: le gambe ricoperte di squame, le braccia possenti ed il capo lievemente rivolto verso dietro nell’atto di soffiare in una grossa conchiglia in forma di corno dalla quale sgorga copioso uno zampillo d’acqua che ricade nella sottostante vasca.
E nell’intreccio di code dei tritoni, le api dei Barberini popolano gli stemmi composti ad arte.
INFO: Fontana del Tritone, piazza Barberini – Roma
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Fontana della Barcaccia

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma
Ai piedi della scalinata che conduce a Trinità dei Monti, una fontana costruita in ricordo dell’alluvione del Tevere del 1598: la Fontana della Barcaccia. Commissionata da Urbano VIII, fu realizzata da Pietro Bernini tra il 1626 e il 1629 con la collaborazione del figlio Gian Lorenzo. Pietro progettò una nuova tipologia di fontana, nuova per l’epoca e dissimile rispetto alle altre presenti a Roma: una barca che raccoglieva l’acqua proveniente da due grandi soli posti nello scafo a prua e a poppa e da un piccolo catino centrale.
L’acqua così straripava dai lati dell’imbarcazione regalando l’impressione che questa fosse in procinto di affondare. Immancabile la presenza delle api, simbolo della famiglia Barberini.
INFO: Fontana della Barcaccia, piazza di Spagna – Roma
Fontanone del Gianicolo o Fontana dell’Acqua Paola

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma
Cinque arcate fiancheggiate da colonne e sovrastate da un ampio attico disegnano in forma di arco trionfale quella che è la mostra terminale dell’acquedotto Traiano-Paolo, la Fontana dell’Acqua Paola nota anche come Fontanone del Gianicolo. Eretta da papa Paolo V Borghese (1605-1621) in seguito al ripristino dell’Acquedotto Traiano da lui promosso, la fontana fu realizzata da Giovanni Fontana.
L’ispirazione era chiaramente quella delle architetture trionfali romane e vide, peraltro, l’utilizzo, per l’apparato decorativo, di marmi di spoglio provenienti dal Foro Romano e dal Tempio di Minerva al Foro di Nerva; le colonne, in granito rosso e grigio, appartenevano invece all’antica basilica costantiniana di San Pietro.
Fu l’architetto Carlo Fontana, sul finire del Seicento, a modificare il prospetto della fontana, regalandole l’aspetto attuale: le cinque vasche di raccolta furono sostituite da un monumentale bacino marmoreo. Alle spalle della Fontana dell’Acqua Paola, un piccolo giardino a cui si accede da una scalinata in via Garibaldi 30 e da cui è possibile godere di un meraviglioso panorama sulla città.
INFO: Fontana dell’Acqua Paola, via Garibaldi – Roma
Per le visite prenotazione allo 060608
biglietto intero 4,00 Euro
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Fontana delle Tartarughe

(ph. Ilenia Maria Melis)
Quali fontane vedere a Roma
In piazza Mattei, in quello che è il Ghetto ebraico di Roma, si pone l’articolata ed elegante composizione realizzata su progetto di Giacomo della Porta tra il 1581 e il 1588: è la celeberrima Fontana delle Tartarughe. Con il ripristino dell’antico acquedotto Vergine, era prevista l’installazione di una fontana in piazza dei Giudei; la le insistenze del nobile Muzio Mattei fecero mutare destinazione al progetto che andò così ad abbellire la piazza adiacente la dimora del duca.
In un’ampia vasca marmorea, quattro conchiglie sorreggono i quattro efebi bronzei opera del fiorentino Taddeo Landini (1550-1596; questi, mentre giocano con alcuni delfini, spingono alcune tartarughe ad abbeverarsi nel catino superiore dove zampilla l’acqua. Secondo la tradizione, le quattro tartarughe sono da attribuirsi alla mano di Gian Lorenzo Bernini che intervenne nel restauro della fontana del 1658-1659.
INFO: Fontana delle Tartarughe, piazza Mattei – Roma
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Fontana delle Naiadi

(ph. Ilenia Maria Melis)
Le 7 fontane più belle di Roma
Giunti al termine di questo viaggio tra le più belle fontane da vedere a Roma, facciamo un salto avanti nel tempo giungendo all’era moderna con la fontana situata in piazza della Repubblica, la Fontana delle Naiadi costruita nel 1888 su progetto di Alessandro Guerrieri e ultimata nel 1901 ad opera dello scultore Mario Rutelli.
Il progetto iniziale poneva quattro leoni attorno ad una vasca circolare; successivamente questi furono sostituiti da quattro Naiadi, simbolo di fecondità e protettrici del matrimonio, adagiate su mostri marini. Al centro Rutelli pose una composizione alquanto bizzarra che per la sua particolarità ed inadeguatezza fu soprannominata dai romani “fritto misto“: avvinghiati tra loro, tre tritoni, un delfino e un polpo. Il gruppo fu presto rimosso e collocato a decorare la fontana di piazza Vittorio; al suo posto venne sistemato il gruppo del Glauco che afferra un delfino dalla cui bocca zampilla l’acqua.
Ma le polemiche per la Fontana delle Naiadi non erano ancora finite: giudicata troppo sensuale, venne recintata da un alto steccato che ne impediva la vista. La curiosità del popolo romano ebbe però la meglio, e il 10 febbraio 1901 una sollevazione rimosse lo steccato permettendo di ammirare la fontana nella sua completezza.
Si racconta che persino la regina Margherita, incuriosita da tanto clamore, giunta in carrozza nella piazza, abbia ordinato al cocchiere di compiere ben tre giri attorno alla fontana per osservare l’origine della sommossa.
Il viaggio tra le fontane romane giunge quindi al termine; vi ho proposto un itinerario alternativo e gratuito per scoprire Roma. Non resta che darci appuntamento alla prossima passeggiata per le vie della Capitale.
Ilenia Maria Melis

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
Per maggiori info ABOUT
Amo sempre molto leggere i tuoi articoli su Roma per scoprire nuovi luoghi da visitare, tempo fa era stato il quartiere Coppedè, oggi mi ha entusiasmata l’idea di visitare Roma attraverso le sue più belle e scenografiche fontane. Ed ovviamente ho scoperto di non conoscere l’esistenza di ben due di esse: la Fontana delle Tartarughe e quella del Gianicolo. Continuo a prendere nota dei tuoi suggerimenti per una prossima visita che spero possa attuarsi in tempi non biblici, però dovrò anche pensare di fare una vacanza un po’ più lunga del solito perché la lista sta diventando via via sempre più corposa.
Temo proprio che ti servirà qualche giorno in più; ma se può consolarti, anche io ho ancora molto da scoprire: almeno non mi stanca mai =)
Veramente difficile quale scegliere sia la più bella per me, ma ho da sempre un debole per la fontana dei quattro fiumi!
Io amo Fontana di Trevi da sempre: per me è la più bella di tutte
Una delle cose che più mi ha fatto innamorare di Roma sono proprio le fontane: maestose, splendide, onnipresenti. Le fontane sono il simbolo di una gloria forse passata ma tramandata ai posteri. Quando tornerò a Roma seguirò il tuo tour!
Un tempo le realizzavano proprio come esaltazione di ricchezza e potere; sono quindi una testimonianza del passato importantissima oltre che una gioia per gli occhi
Molto interessante il tuo articolo: proprio durante la mia ultima visita a Roma, ho dedicato più tempo alla visita delle fontane, perché avevo letto molto sulla loro origine, età, costruzione e curiosità. Le fontane di Roma hanno una grande parte nella storia e nella tradizione romana. In comune hanno la bellezza: sono meravigliose.
L’itinerario sulle fontane romane ti fa scoprire tantissime curiosità; ognuna ha una storia sorprendente, non sono solo simboli di bellezza e potere. Ottima scelta
La Fontana delle Tartarughe è una vera chicca, sarà che adoro passeggiare per il Ghetto. Mi manca vedere la Fontana dell’Acqua Paola e quella delle Naiadi.
Ogni volta che vado al Ghetto mi incanto davanti alla Fontana delle Tartarughe, è un vero capolavoro
La fontana di Trevi è sicuramente un must a Roma ma io preferisco sempre il Gianicolo! Non so perchè ma dominare la città al tramonto da lì è qualcosa che mi riempie il cuore!
Anche io ho un debole per il Gianicolo; ho sempre amato il suo panorama, in particolare all’alba: la città si tinge di colori caldi e delicati e tutto sembra un dipinto
Queste fontane sicuramente le avrò viste tutte, ma la cosa buffa è che ad alcune non riuscivo ad associare il nome giusto! Assurdo! Comunque articolo molto interessante complimenti!
Capita che ci sfugga qualcosa che all’apparenza è famoso; poi a Roma capita che i monumenti abbiano soprannomi curiosi, quindi ci si può confondere
Roma è bellissima e le sue fontane sono dei veri capolavori; la più celebre è sicuramente quella di Trevi, ma la mia preferita è quella della barcaccia, non saprei spiegarti perchè!
A me invece la Barcaccia non è mai piaciuta molto; ho sempre adorato Fontana di Trevi