Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma – La sede del Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo riapre al pubblico presentando un nuovo racconto che prende avvio dal restauro conservativo di due importanti statue bronzee ellenistiche: il Pugilatore ed il Principe Ellenistico. Due capolavori bronzei di cui ancora si ignorano committenze e provenienza; informazioni su cui nuovi studi e nuove ricerche intendono far luce.
Si aprono le porte a nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma, le due celebri statue bronzee, originali del II e del I secolo a.C., raffiguranti un pugile a riposo ed un personaggio in nudità eroica.
Ritrovate in via IV Novembre durante i lavori di costruzione del Teatro Drammatico Nazionale di Roma a fine Ottocento, furono entrambe realizzate con la tecnica della fusione a cera persa. A differire sono, però, la composizione delle leghe, combinazioni diverse di stagno e piombo che, nel caso del Pugilatore, creano policromie che vivificano il bronzo.
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Il Pugilatore

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma
Seduto su uno sperone roccioso, un pugile riposa dopo un incontro di cui attende trepidante il verdetto: è il Pugile in riposo o Pugile delle Terme, uno dei bronzi più ammirati giunti dall’antichità. Ed il motivo si rende ben chiaro a chiunque ne osservi la fattura, accuratamente ricca di dettagli.
L’uomo sembra troppo adulto per combattere, eppure il suo corpo tradisce un vigore atletico accentuato dalla tornita muscolatura.

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma
Barbato, con capigliatura cesellata in morbidi boccoli, presenta i segni di ferite inferte durante il recente incontro, ma non solo; il sangue sgorga da lesioni e tumefazioni, le orecchie danneggiate dai numerosi colpi sottintendono una probabile sordità del pugile.
Scorrendo con lo sguardo non ci si può non soffermare sulle mani, o meglio sui guantoni: i polpastrelli restano liberi mentre le dita sono avvolte da una pelle sottile. Il cuoio protegge il carpo ed il polso rivoltandosi sull’avambraccio per mostrare il folto vello.
Numerosi gli incontri passati di cui il setto nasale deviato è testimone emblematico.

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma
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Il Principe Ellenistico

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma
Una figura stante si erge in nudità eroica; il volto corrugato, gli occhi infossati, il corpo avvolto in una torsione equilibrata: è il cosiddetto Principe Ellenistico, statua bronza datata al II secolo a.C.
Il Principe sostiene saldamente nella sinistra un’asta, posizionata in sostituzione dell’originaria lancia andata perduta; il braccio destro si avvolge dietro la schiena poggiandosi sul gluteo. L’uomo è in una posizione di riposo che contrasta con la tensione muscolare di un corpo modellato probabilmente in battaglia.

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi di Palazzo Massimo a Roma
La struttura compositiva della statua avvicina il Principe Ellenistico all’Alessandro con lancia di Lisippo. Diverse le ipotesi che si susseguono sull’identificazione del soggetto eroico: da Attalo II, re di Pergamo, a Flaminino, militare e politico romano. Il volto barbato, i lineamenti dal forte realismo vi fanno presumibilmente riconoscere un personaggio romano che, conosciuto il mondo greco, si fece ritrarre in nudità eroica.
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L’intervento conservativo sui Grandi Bronzi

(ph. Ilenia Maria Melis)
Nuovi studi sui Grandi Bronzi a Palazzo Massimo
Un’importante intervento conservativo, sospeso nel mese di marzo a causa dell’emergenza sanitaria, generosamente sostenuto dall’associazione senza scopo di lucro Mecenati della Galleria Borghese – Roman Heritage onlus. Un progetto coordinato da Mirella Serlorenzi, responsabile della sede di Palazzo Massimo, su progetto di Anna Rapinesi, che ha visto anche la realizzazione di un video che ripercorre le fasi di lavorazione e ripulitura dei bronzi.
L’attività di ripulitura dei due bronzi di Palazzo Massimo ha costituito l’occasione per un approfondimento sulla fabbricazione della bronzistica antica. In particolare gli esami sulla superficie del Pugile a riposo stanno ad oggi svelando nuove informazioni sulle tecniche di fabbricazione della statua; questa, in seguito ad un’attenta analisi endoscopica, ha restituito con sorpresa un campione delle terre di fusione ancora celate al suo interno.
La singolare scoperta potrà far luce sugli interrogativi e i misteri che aleggiano attorno alle due statue come modalità di fusione, saldatura delle parti, riparazioni, nonché sulle officine di produzione.
Una storia che continua e di cui attendiamo trepidanti l’esito al termine del lavoro di studio: per il Pugilatore e il Principe Ellenistico si tratta di due originali greci o di copie romane? La loro provenienza è da attribuirsi ad un’unica bottega? Solo il tempo saprà sciogliere questi nodi. Appuntamento alla prossima puntata.
Ilenia Maria Melis
Museo Nazionale Romano
Palazzo Massimo
largo di Villa Peretti, 1 – Roma
biglietto intero 10,00 Euro
www.museonazionaleromano.beniculturali.it

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
Per maggiori info ABOUT
Conoscevo gia’ i bronzi di Riace, ma non questi, stupefacenti e meravigliosi! Grazie per la presentazione, bisogna senz’altro provvedere per una visita!!
Se hai modo, ti consiglio di andarli a vedere dal vivo; rimarrai sorpresa dalla loro bellezza e perfezione
Ieri mi trovavo ad Ariccia e ho letto che molte csulture che si sono trovate qui nei dintorni sono ospitate in questo museo: sono stata a Roma 5 volte e non l’ho mai visto! Devo assolutamente rimediare!
È un museo poco conosciuto ma vale la pena visitarlo, soprattutto se si ama la scultura antica
Si percepisce molto la tua passione per arte e archeologia attraverso i tuoi post. Molto interessante anche il tuo approfondimento su queste statue bronzee!
Grazie, non potevi farmi un complimento più bello