Palazzo Farnese a Caprarola, dimora d’epoca da fiaba – Oggi voglio condurvi per un appassionante viaggio in un palazzo da fiaba della provincia viterbese, per la precisione a Caprarola, dove è situato uno dei migliori esempi di dimora d’epoca manierista: Palazzo Farnese.
Palazzo Farnese a Caprarola, il luogo prediletto di una fiaba che inizia con un importante casato, i Farnese. Un castello che segna una svolta nell’architettura del Cinquecento in quanto concepito come nuova residenza di lusso. Un luogo che ospitò gli uomini più potenti del tempo, sede di incontri e confronti politici.

(ph. Ilenia Maria Melis)
Cosa vedere a Palazzo Farnese a Caprarola, dimora d’epoca da fiaba
Il progetto di Palazzo Farnese a Caprarola
Il progetto per una residenza fortificata fu dapprima affidato dal cardinale Alessandro Farnese il Vecchio ad Antonio da Sangallo il Giovane (1530). Alla morte di quest’ultimo, il cardinale Alessandro il Giovane, insediatosi a sua volta a Caprarola, volle riprendere il progetto del nonno affidando il cantiere al Vignola, geniale architetto, scultore, pittore e scenografo che sfruttò le sue molteplici abilità per nobilitare il palazzo pur mantenendo l’originaria pianta pentagonale.

Si entra nel Palazzo
Dopo una salita trionfale ci si ritrova di fronte ad una facciata che per il tempo segnò una svolta con le sue finestre rettangolari, quadrangolari, vere, finte; i loggiati a tutto sesto, i frontoni aggettanti, elementi che rompono la consueta regolarità architettonica conferendo ritmicità ad una struttura che preannuncia l’arrivo del Barocco.
Entrando si ha un colpo d’occhio che toglie il fiato, con le scalinate che si attorcigliano in sinuose spirali. Il luccichio dei giochi d’acqua, gli scherzi prospettici e le luminose figurazioni; una opulenza che riempie la vista. Colpi di scena continui in un susseguirsi di “scatole” che si aprono una dopo l’altra e che celano emozioni tutte da vivere.
La Scala Regia
Come non ricordare la celebre scala a chiocciola, opera del Vignola, la Scala Regia, per la quale utilizzò la pietra della Tuscia, la pietra nobile della terra degli Etruschi. Un gioco di luci ed ombre amplificato da affreschi, lumi e candelabri che donano musicalità ad uno scalone che ruota intorno a 30 colonne in peperino. Colonne attraverso le quali, secondo la leggenda, il cardinale transitava a cavallo per raggiungere il piano nobile. Splendidi gigli, simbolo della famiglia Farnese, ornano ogni angolo del palazzo.

(ph. Ilenia Maria Melis)
Palazzo Farnese a Caprarola, dimora d’epoca da fiaba
Villa Farnese Viterbo
Sopra il piano rialzato il piano nobile in cui è collocata una delle sale più importanti, la Stanza dei Fasti Farnesiani, affrescata con immagini che riassumono la storia della famiglia Farnese. Una sfilata di personaggi tra matrimoni combinati, storie di nepotismo, incontri con capi di stato, tutti intessuti ad arte grazie a giochi prospettici che conferiscono maggior importanza alle figure chiave del casato.

Palazzo Farnese a Caprarola, dimora d’epoca da fiaba
Villa Farnese Viterbo
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I giardini di Palazzo Farnese
Una volta usciti dal piano nobile ed attraversato il fossato che cinge il palazzo, si entra in un piccolo paradiso, gli Orti Farnesiani (purtroppo non sempre visitabili ndr). Oltre femminee statue, un suggestivo ninfeo, nel quale satiri demoniaci custodiscono zampilli d’acqua che sgorgano increspando lo specchio d’acqua sottostante. Un ambiente artificiale ottenuto utilizzando materiali provenienti da grotte naturali reimpiantati a creare un’affascinante grotta che ospitava pranzi e spettacoli tra luminarie e personaggi in costume.

Palazzo Farnese a Caprarola, dimora d’epoca da fiaba
Villa Farnese Caprarola
Ancora tanti gli angoli da scoprire, ma per non infrangere la suggestione di Palazzo Farnese, vi consiglio una visita a questo scrigno dei sogni della Tuscia.
Ilenia Maria Melis
Palazzo Farnese
Piazza Farnese, 1 – 01032 Caprarola (Vt)
www.polomusealelazio.beniculturali.it/palazzo-farnese

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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