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Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Passeggiate romane la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere – Un itinerario a Roma non può prescindere da una visita a quella che è ritenuta la prima chiesa romana aperta ufficialmente al culto, la Basilica di Santa Maria in Trastevere. Scopriamo insieme questo angolo della Capitale da visitare nel corso delle nostre passeggiate romane!

    Roma è un museo a cielo aperto che nemmeno i romani doc conoscono veramente a fondo; troppe le bellezze che questa grande città cela al suo interno in una ricchezza di stili che solo la storia è in grado di stratificare. Angoli in cui perdersi nel corso di piacevoli passeggiate romane per vicoli dove gli occhi si riempiono di dettagli, di un’incanto che si mescola con la sorpresa.

    Ed è perdendosi nella scoperta che si incontrano capolavori d’arte ed architettura come la Basilica di Santa Maria in Trastevere.

    Il rione Trastevere

    Per chi visita Roma per la prima volta, una passeggiata nel Rione Trastevere regala il senso di quella città di un tempo in cui le viuzze brulicavano di vita, tra scorci impagabili e verace romanità. Un quartiere che si sveglia con calma da nottate in cui la folla invade le strade, tra locali e piazze tutte da vivere. Passeggiare in questo angolo di Roma significa varcare un portale che lascia il caos alle proprie spalle, in cui l’aria fresca accarezza il viso ed i raggi del sole illuminano ogni dove. Un luogo dove il fascino si nasconde proprio lì, dietro il prossimo angolo.

    Scorcio rione Trastevere a Roma
    Scorcio del Rione Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Una zona oltre il Tevere, trans Tiberim, che iniziò il suo processo di urbanizzazione dalla fine dell’età Repubblicana. Un borgo che divenne rione di Roma nel XIII secolo passando dalla giurisdizione diretta del Papa all’amministrazione interna della città.

    E passo dopo passo si giunge inevitabilmente nel cuore del rione Trastevere, in piazza Santa Maria in Trastevere, punto di ritrovo per quanti ogni giorno sostano sui gradini della grande fontana a vasca ottagonale opera di Carlo Fontana. Ed a chiudere sul fondo la piazza quella che sembra essere la prima chiesa di Roma aperta ufficialmente al culto, Santa Maria in Trastevere.

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    La Basilica di Santa Maria in Trastevere

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    Facciata della chiesa di Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Una volta giunti in piazza è impossibile non rimanere colpiti dalla facciata della chiesa che si staglia dinanzi gli occhi con i suoi giochi di arcate e con i suoi splendidi mosaici; in alto, a troneggiare è la figura della Madonna in trono ai cui lati si pongono donatori e figure femminili (XIII-XIV secolo d.C.).

    La Basilica, primo luogo di culto dedicato alla Vergine, fu edificata nel III secolo, secondo la tradizione, da papa Callisto I là dove nel 38 a.C. iniziò improvvisamente a sgorgare dal terreno un getto di petrolio (fons olei, sorgente d’olio); un evento poi interpretato quale annuncio della venuta del Messia. La struttura attuale della Basilica fu voluta da Innocenzo II nel 1138-48; numerosi gli interventi nel tempo che videro anche l’utilizzo di materiali provenienti dalle Terme di Caracalla. Al 1702 risalgono invece il portico e la facciata realizzata su disegno di Carlo Fontana.

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    Interno della Basilica di Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Una volta oltrepassato il portico, in cui fanno bella mostra epigrafi, marmi e sculture, si entra in un trionfo d’arte classica che le aggiunte cinque-seicentesche delle cappelle laterali, o quelle ottocentesche delle lesene nelle navate, non hanno profondamente alterato. Una luce flebile filtra dalle alte finestre andando ad amplificarsi sul ricco soffitto aureo a cassettoni disegnato da Domenichino (1617); a fare da pendant, le tarsie marmoree policrome di uno splendido esempio di pavimento cosmatesco.

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    Soffitto a cassettoni della chiesa di Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Tre navate suddivise da 22 colonne granitiche sormontate da capitelli ionici e corinzi che sorreggono una trabeazione costituita da frammenti antichi. E sul fondo, su di un alto basamento, poggia il ciborio, una piccola edicola realizzata con colonne in porfido ed elementi antichi; qui la fons olei, il punto in cui, secondo la leggenda, sarebbe scaturito l’olio.

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    I mosaici di Santa Maria in Trastevere

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    I mosaici dell’abside di Santa Maria in Trastevere in Roma
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere
    Dettaglio mosaici Basilica Santa Maria in Trastevere
    Dettaglio mosaici Basilica Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Ma è oltre il baldacchino che si è sottoposti ad un’attrazione che ha del magico; sull’abside, mosaici abbaglianti in cui troneggiano le figure di Gesù e Maria con ai lati una processione di santi e martiri a cui si aggiunge papa Innocenzo II. Un trionfo di luce ed oro; colori vividi che definiscono le sagome in una narrazione che, come un abbraccio, annuncia la futura beatitudine dei credenti.

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    I mosaici con le Storie della Vergine di Pietro Cavallini – chiesa di Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica Santa Maria in Trastevere

    Una bellezza delicata che si riscontra ancor più nelle storie della Vergine di Pietro Cavallini poste ai lati dell’abside, dove il pittoricismo dei mosaici raggiunge l’apice (XIII secolo). Linee morbide che si compiono in volumi tridimensionali dove luce e colore richiamano l’abilità di un affresco.

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    La Cappella della Madonna della Clemenza

    Cappella Altemps
    Cappella Altemps nella Basilica di Santa Maria in Trastevere
    Passeggiate romane, la Basilica di Santa Maria in Trastevere

    Alla sinistra dell’abside, oltre il sepolcro di Roberto Altemps, la Cappella Altemps eretta da Martino Longhi il Vecchio per il Cardinale Marco Sittico Altemps, nipote di Pio IV (1584-85).

    Qui è custodita l’Icona della Madonna della Clemenza, una preziosa tavola romana (VII secolo) che si narra non essere stata realizzata da mano umana; la Madonna, in trono con Bambino in braccio, rappresenta una delle più antiche raffigurazioni della Vergine pervenuteci, documento dell’incontro dell’arte romana con quella bizantina.

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    E con il bagliore ancora negli oggi, il cuore pieno di emozioni e fascinazioni, termina questo viaggio alla scoperta della Basilica di Santa Maria in Trastevere. E chissà quale nuovo angolo della Capitale ci porteranno a scoprire le nostre passeggiate romane.

    Ilenia Maria Melis

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