Pompei e Santorini, l’eternità in un giorno alle Scuderie del Quirinale – Alle Scuderie del Quirinale un viaggio nel tempo alla scoperta di due città accomunate da un’identica fine e preservate nei millenni dalle ceneri vulcaniche, Pompei e Santorini. L’eternità in un giorno. Oltre trecento oggetti in mostra tra statue, affreschi, vasi, rilievi, gemme, incunaboli e quadri che coprono un arco cronologico di tremila e cinquecento anni, dall’Età del Bronzo a oggi.
Due città legate da un comune destino, Akrotiri, sull’isola di Thera oggi nota come Santorini, sepolta dall’eruzione del 1613 a.C., e Pompei, investita dalla furia del Vesuvio nel 79 d.C. Cataclismi che hanno imprigionato due città custodendone per secoli una storia portata alla luce grazie ad accurate indagini archeologiche; frammenti di normalità svelati in una mostra che narra le vestigia dei due siti archeologici tra i più importanti e meglio conservati al mondo. Un viaggio nel tempo attraverso i millenni scavando tra le ceneri vulcaniche; statue, affreschi, rilievi, preziose gemme, in un racconto che si snoda nelle sale delle Scuderie del Quirinale tra ricostruzioni di videoarte, opere moderne e contemporanee dall’alto potere evocativo.
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Pompei e Santorini

Pompei e Santorini l’eternità in un giorno alle Scuderie del Quirinale
È il 79 d.C. quando Pompei viene investita dalla violenta esplosione del Vesuvio; quasi sette metri di materiali piroclastici ricoprono la città; i corpi di chi cerca la fuga si contorcono in un respiro, ma nulla resiste in un’agonia che brucia all’istante. Corpi pietrificati nell’ultimo atto della loro vita in un paesaggio di inquietante disperazione.
E poi la Pompei dell’Egeo preistorico, Akrotiri, distrutta a metà del II millennio a.C. da una spaventosa eruzione e riportata alla luce nella seconda metà del Novecento. La bellissima, kallistè come la chiamava l’antico storico Erodoto; una città “troppo scossa dai terremoti”, ma dalla notevole prosperità economica così come raccontano i suoi affreschi in cui le navi si susseguono in una processione oltre la quale si scorgono case da cui spuntano abitanti, cerbiatti ed animali fantastici. Un’eruzione che non lasciò vittime tra gli abitanti preparati al disastro dai frequenti terremoti.
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L’eternità in un giorno
Un terremoto che preannuncia l’inevitabile; poi quel frastuono che precede la colata; la gente è in allarme, raccoglie i propri averi, cerca di metterli al sicuro, abbandona le proprie abitazioni e fugge. Dopo, l’eruzione vulcanica, e in un attimo la storia è sepolta dalla cenere.
Frammenti che uniscono ed avvicinano Pompei e Santorini, seppur con epiloghi differenti: Akrotiri rinasce come una fenice dalle ceneri dell’eruzione, Pompei cessa di vivere per sempre.
Immagini vive di un antico leggibile, pur con difficoltà, nella stratificazione storica; mondi lontani che ritrovano forma, colore, profumi, ritualità ed attitudini per mezzo della ricerca archeologica; celebrazioni di fasti intrappolati per tempo dal succedersi degli eventi.

Pompei e Santorini l’eternità in un giorno alle Scuderie del Quirinale
Crocevia di popoli, fulcro di un Mediterraneo che rivendica la centralità della cultura occidentale. Realtà simili distanti più di 1700 anni l’una dall’altra in una narrazione per immagini che si svela in oltre 300 oggetti. Spettacolari ricostruzioni tra cui primeggia quella della Casa del Bracciale d’Oro di Pompei: finestre aperte su pareti verdeggianti in cui si affaccia prorompente il contemporaneo con i suoi colori vividi che colpiscono l’occhio (Andy Warhol, Vesuvio); un filo rosso della fascinazione che unisce antico e moderno.
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Età neroniana (54-68 d.C.)
Affresco cm 155 x 143
Pompei, triclinio della Casa del Bracciale d’oro (VI 17, 42)
Parco Archeologico di Pompei
Pompei e Santorini l’eternità in un giorno alle Scuderie del Quirinale
Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta di Pompei e Akrotiri rintracciando abitudini, gusti raffinati di quella quotidianità spezzata da un attimo fatidico e poi magicamente recuperata.
Ilenia Maria Melis
Pompei e Santorini
L’eternità in un giorno
Scuderie del Quirinale
via XXIV maggio, 16 – Roma
fino al 6 gennaio 2020
CATALOGO ARTEM EDITORE

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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