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Risonanza Cinese, dove si incontrano Oriente e Occidente

    Mostra cinese Complesso del Vittoriano

    Per la prima volta a Roma Risonanza Cinese, una mostra che celebra la pittura ad olio dei più rappresentativi maestri cinesi del ‘900; fino al 9 settembre presso il Complesso del Vittoriano, oltre 150 opere di 62 artisti che raccontano la via e lo spirito della tradizione pittorica cinese contemporanea.

    Zhan Jianjun Paradiso, 2008

    Zhan Jianjun Paradiso, 2008

    Il focus della mostra

    Una mostra organizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale cinese di Pittura che vuole rafforzare i rapporti tra Oriente e Occidente ponendo il focus sullo sviluppo della pittura ad olio sotto la forte influenza subita nel corso dei viaggi intrapresi dagli artisti nel Ventesimo secolo in Europa al fine di approfondire questa tecnica. Cento anni di vita per un’arte molto giovane rispetto alla tradizione cinese ma capace di lasciare senza fiato per la sorprendente bellezza delle opere.

    Risonanza cinese

    La pittura ad olio per il popolo cinese ha subito un’evoluzione percorrendo tre stadi fondamentali, dalla sua non conoscenza, passando per lo studio fino a divenire parte integrante dell’arte cinese e giungendo a conquistare la vetta di tutti i generi nella pittura contemporanea.

    Un Grand Tour tra storia e arte in cui scoprire, attraverso le opere, le strade percorse dagli artisti  attraverso lo studio della tecnica ad olio, le loro implicazioni concettuali ed emotive. Sentimenti che hanno sicuramente caratterizzato i viaggi in lungo ed in largo per l’Europa, passando per l’Italia, culla del Rinascimento. Da qui l’assimilazione della cultura europea, la sua trasformazione fino a divenire parte integrante della società cinese; uno scambio con il mondo occidentale che avvicina due realtà all’apparenza lontane e ben distinte ma unite grazie all’arte.

    Wang Yidong, Il sole mi segue ovunque io vada, 2006

    Wang Yidong,
    Il sole mi segue ovunque io vada, 2006

    Zhang Zuying Amir, fabbro uiguro, 2006

    Zhang Zuying
    Amir, fabbro uiguro, 2006

    La mostra

    Sfolgora nella mostra la grande qualità di opere che spaziano dal ritratto al paesaggio, dalle vedute alle scene di vita quotidiana. Artisti di diverse generazioni ma tutti vicini per unità di intenti; stili differenti, dal virtuosismo al naturalismo, dal simbolismo pop ai rimandi ai grandi dell’arte europea.

    Una fusione tra arte, colore e dettaglio in cui rifulge il lirismo delle luci nelle opere in mostra. Sguardi pensierosi, malinconici, di un realismo tale da far dubitare l’avventore incerto sulla natura dell’opera che ha di fronte: pittura o fotografia?

    Linguaggi espressivi di ogni genere; immagini che nascondono storie, ricordi di viaggi millenari conservati con cura, che attraversano il tempo.

    Risonanza Cinese, non solo un’esposizione artistica ma soprattutto una convergenza di interessi, di valori storici di cultura per una mostra che rappresenta strumento di scoperta e conoscenza di due mondi all’apparenza così distanti.

    Ilenia Maria Melis

    Risonanza Cinese

    fino al 9 settembre 2018

    Complesso del Vittoriano – Ala Brasini

    Via San Pietro in Carcere – Roma

    www.ilvittoriano.com

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