Traiano, l’imperatore che costruì l’Impero e si avvicinò all’idea di Europa – A 1900 anni dalla morte di Traiano (53 d.C – 117 d.C.), l’imperatore che portò l’Impero alla sua massima espansione, il Museo dei Fori Imperiali di Roma celebra l’optimus princeps con una mostra che narra la vita eccezionale di un uomo giunto ad essere considerato il migliore tra gli imperatori.
TRAIANO, Costruire l’Impero, creare l’Europa, la mostra presso il Museo dei Fori Imperiali di Roma che narra le imprese di un uomo in grado di “riportare gioia tra i romani”, come ricordato dallo storico Plinio il Giovane, contemporaneo dell’Imperatore. Ma cosa fece quest’uomo per meritare un tale consenso da parte dell’esercito, del suo popolo e persino delle altre popolazioni dell’Impero?

Primo imperatore non romano di nascita, ma ispanico, non apparteneva ad alcuna dinastia imperiale; il suo più grande desiderio era quello di percorrere i gradi della carriera militare replicando le gesta paterne. Ottimo stratega, sempre al fianco dei suoi uomini, conquistò presto il consenso delle sue milizie. Adottato da Nerva quando era in battaglia, divenne il primo imperatore nominato per merito, non per nascita. Fu un uomo in grado di guardare oltre i confini dell’Impero avvicinandosi, nella sua costruzione, all’idea di Europa. Le sue conquiste, infatti, erano legate al concetto di inclusione, non di sottomissione dei popoli; un fattore che lo fece emergere come una mosca bianca tra i sovrani del passato.
A Roma la mostra dedicata a Traiano

Un allestimento immersivo che offre al primo impatto la ricostruzione del basamento della colonna traianea, monumento che conservò le ceneri di Traiano assieme a quelle della moglie alla loro morte; la colonna, formata da 18 tamburi sovrapposti, spicca tra i livelli del Museo riportando alla mente la collocazione del monumento nel cortile della Basilica Ulpia delimitato da due biblioteche che, in passato, ne facilitava la lettura. Un percorso a ritroso che celebra la conquista della Dacia. Una rappresentazione delle conquiste ottenute in guerra che avvolge la Colonna Traiana in una spirale di 200 metri; una narrazione, fatta per immagini, di una campagna di guerra che Traiano tradusse in una missione di pace, in un’iniziativa a scopo sociale che portò persino alla costruzione di monumenti civili.
Un rapporto tra guerra e pacificazione raccontato nella seconda parte della mostra dove si innesta anche il rapporto con le donne, non solo ombre della storia, ma importanti figure di spessore, rilievo sociale ed imprenditoriale; come non citare Plotina, la moglie di Traiano che arrivò sino a seguirlo nella guerra in Dacia.
Sette sezioni

Sette sezioni arricchite da decorazioni, monete d’oro, ritratti, rielaborazioni e filmati che permetteranno all’avventore di immergersi nella storia dell’impero scoprendo i volti e le imprese di coloro che ne permisero la realizzazione.
Una mostra che disvela un Traiano comunicatore, in grado di farsi ascoltare in tutto il Regno, dagli usi e costumi semplici, assimilabili al campo di battaglia; un uomo amato dal Senato, amato dall’esercito, amato dal popolo, che non vide la propria fama intaccata nemmeno dagli aspetti più cupi del proprio carattere, come testimoniato dal Panegirico di Plinio il Giovane, l’orazione pronunciata dall’uomo in Senato il 1 settembre del 100 quando assunse la carica di console; un discorso che traccia una precisa identità di come fosse visto l’unico imperatore ad aver raggiunto l’epoca moderna, sempre imitato e guardato come un punto di riferimento.
Il percorso espositivo dei Mercati di Traiano

A Roma una mostra che si innesta nel percorso dei Mercati di Traiano inserendo nei nuovi spazi espositivi prestiti eccellenti come gli splendidi stucchi dorati della villa che l’imperatore volle per sé ad Arcinazzo Romano, simbolo di un lusso discreto come si confaceva al personaggio. Un affresco ampio che pone all’attenzione del pubblico materiali interessanti che raccontano una storia nell’antichità talvolta edulcorata ma che permise di definire il limes dell’Europa allargando i confini della conoscenza, facendo emergere il costruire positivo della strategia di Traiano. Un messaggio di mutazione della storia che riecheggia anche nell’opera contemporanea ideata dall’artista Luminiţa Ţăranu ispirata alla Colonna di Traiano; una narrazione policroma ispirata alle fonti di Apollodoro di Damasco che, in un continuum compositivo, svuota la materia riducendola a pura geometria. Una sintesi che allude alla memoria storica, frammento senza inizio e senza fine.
A corredo della mostra un grande apparato multimediale in cui i profumi, i petali ed il vociare della folla lasceranno vivere allo spettatore le stesse emozioni vissute dal popolo romano.
Ilenia Maria Melis
TRAIANO. Costruire l’Impero, creare l’Europa
fino al 16 settembre 2018 (prorogata fino al 18 novembre)
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
Via Quattro Novembre, 94 – 00187 Roma
Dal 25 settembre, inoltre, ripartiranno nella sala conferenze del museo gli appuntamenti con i Martedì di Traiano, giornate di studi, convegni, conferenze su tematiche legate alla figura dell’Optimus Princeps e non solo, tenuti da curatori e colleghi provenienti da Musei e Università nazionali e internazionali. In questo nuovo ciclo si toccheranno argomenti di attualità come la tutela, la valorizzazione e la comunicazione del Patrimonio culturale. Primo appuntamento, martedì 25 settembre ore 15.45 con il convegno dal titolo La sfera del sacro: culti e religiosità nelle province danubiane a cura di Lucia Cianciulli.
Secondo appuntamento con il convegno di lunedì 1 ottobre ore 15.45 intitolato Nell’anno del Patrimonio: Rinnovamento, comunicazione e prospettive associazionistiche dei Musei Archeologici. Interverranno, tra i relatori esterni, Trinidad Nogales Basarrate, Marta Novello, Valentino Nizzo, e Cristina Loglio.
Programma completo sui siti: www.traianus.it e www.mercatiditraiano.it

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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