Un viaggio magico all’interno di un monumento simbolo di Roma, il Colosseo, è quello che propone Gerhard Gutruf, pittore austriaco affascinato dallo storico monumento. Una lettura contemporanea che conferisce al Colosseo una dimensione al di là del tempo. In programma presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali fino al 3 marzo 2019, Viaggio nel Colosseo – Magico fascino di un monumento. Opere di Gerhard Gutruf, alimenta una nuova lettura di questi luoghi storici che hanno assorbito gli avvenimenti dei secoli.
Il fascino del Colosseo

Il Colosseo, l’Anfiteatro Flavio, come una volta era denominato, un monumento ha resistito al tempo attraversando i secoli. E che da secoli suscita il fascino di quanti ne ammirano la grandiosità, la forza iconografica e strutturale che ha superato le avversità delle epoche. Un fascino a cui Gerhard Gutruf non ha resistito nei suoi numerosi viaggi in Italia e nella Capitale. Un potere attrattivo che lo ha portato a produrre opere dedicate al monumento interpretandone essenza ed estetica.
Un unico monumento posto al centro delle raffigurazioni di un artista, un pittore, un artista insignito di numerose onorificenze; rappresentazioni in cui simbolismo e architettura si fondono dando vita a ritratti che mettono in evidenza il viaggio dell’Anfiteatro Flavio nello spazio trasfigurato delle sue viscere, la dimensione magica sprigionata da suo fascino.
Verso sera ci recammo al Colosseo; era già quasi buio. Quando si contempla una cosa simile, tutto il resto appare un’inezia. È così grande che la mente non riesce a comprenderlo in sé; piccola è l’immagine che la memoria ne serba e, quando si torna a vederlo, fa l’effetto d’esser più grande di prima.
(Johann Wolfgang Goethe)
Eternità di un simbolo

Una celebrazione dell’immortalità di Roma che si trasfigura nell’eternità di un simbolo reinterpretato attraverso la dilatazione ottica della prospettiva aerea. Raffigurazioni in cui le partiture architettoniche sono sottoposte ad una compressione insolita, quasi innaturale, ma che permette di scrutare nelle viscere del monumento catapultandosi con l’immaginazione al suo interno.
Un monumento che ha rivestito una funzione che germina nella memoria storica, europea e non solo, con leggende alimentate da suggestioni. Tra tutte come non rammentare i racconti legati alle persecuzioni dei Cristiani! Un simbolo pagano che nel tempo ha acquisito connotati di cristianità ospitando le processioni pasquali. Un inconsapevole “donatore” di costole del suo corpo, spogliato del suo vestito più bello.
Viaggio nel Colosseo, la mostra

Le opere di Gerhard Gutruf conducono l’avventore in un viaggio oltre le solite raffigurazioni del monumento; un’indagine in cui si spinse anche Renato Guttuso che nel suo scorcio dedicato al Colosseo lo rappresentò “come una carcassa o un cranio scoperchiato” nella sua visuale dall’alto (Colosseo, 1972).
Gutruf scompone il Colosseo; lo frammenta, lo osserva da angolazioni sempre nuove. Il monumento si fa talvolta guscio che si apre affondando nel terreno che lo inghiotte come sabbie mobili. Lievi pennellate che colorano delicatamente il tratto grafico. Paesaggi assenti che richiamano fortemente le vedute di Piranesi; figurazioni umane inesistenti così da mettere in risalto solo e soltanto il celebre monumento che assurge a simbolo universale. Molteplici letture che si traducono in altrettante opere del simbolo eterno di Roma.
Ilenia Maria Melis
Viaggio nel Colosseo – Magico fascino di un monumento. Opere di Gerhard Gutruf
Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
Via Quattro Novembre, 94 – 00187 Roma
fino al 3 marzo 2019

Mi presento, sono Ilenia Maria Melis e vivo a Roma, città dai mille volti, crocevia di culture.
Giornalista & blogger, laureata in Beni Culturali, curiosa per natura, da sempre appassionata di arte, archeologia e viaggi. Nascere in una città come Roma ha sicuramente stimolato il mio amore per l’antichità, per il bello; ogni angolo di questa città è un piccolo gioiello da scoprire, così come ogni borgo della nostra bella Italia.
Il viaggio diviene per me momento di scoperta, conoscenza, sorpresa; emozioni che desidero ogni giorno regalare a chi mi legge piantando il seme della curiosità tra le righe ed il desiderio di conoscere sempre cose nuove, che si tratti di arte o di cibo. E chissà che prima o poi questo semino non germogli e spinga sempre più persone a visitare nuove città, musei, a leggere libri e scoprire quel che di bello si nasconde dietro l’angolo.
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