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Walls, le mura di Roma negli scatti di Andrea Jemolo

    Porta San Paolo Walls

    Walls, le mura di Roma negli scatti di Andrea JemoloQuante volte sarà capitato, nel caos della Capitale, di lambire e attraversare, lungo il nostro viaggio, le Mura Aureliane. Forse poche le volte in cui ci siamo soffermati ad osservarle, a studiarne ogni angolo interrogandoci sulla loro capacità di resistere nei secoli, di adattarsi ai cambiamenti convulsi di una città in fermento.

    Un monumento spesso trascurato ma simbolo della storia della città negli scatti del fotografo Andrea Jemolo a cui è stata affidata la missione di condurre, con un occhio insolito, la narrazione del monumento al fine di regalare uno sguardo inedito sulla città; nasce così Walls. Le mura di Roma, una mostra interamente dedicata al più grande monumento della Roma imperiale, alla cinta muraria urbana più lunga, antica e meglio conservata della storia.

    Le Mura Aureliane

    Il Muro Torto dal ponte di Villa Borghese - Walls. Le Mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo
    Il Muro Torto dal ponte di Villa Borghese – Walls. Le Mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo

    Le Mura Aureliane costituiscono il più imponente monumento murario e il più importante circuito murario; commissionato da Aureliano per difendere Roma, testimonia oggi la storia delle alterazioni di una città che ha subito modifiche nel tempo. Un significato continuativo confermato anche da iscrizioni murarie incastonate tra i suoi mattoni.

    Nel III sec. d.C., di fronte alla minaccia di invasioni delle popolazioni barbare provenienti dal nord Europa l’imperatore Aureliano (270-275 d.C.) decise di promuovere la costruzione di una nuova più ampia cinta di fortificazioni, che sostituisse le vecchie mura repubblicane ormai fuori uso, sommerse e sorpassate dalla grande espansione della città imperiale.

    Lungo il tracciato della fortificazione, che si sviluppava per circa 19 km, vennero realizzate porte in corrispondenza degli assi stradali preesistenti. Una struttura che raggiungeva 6,50 metri con uno spessore di 3,50 metri ed un cammino di ronda scoperto alla sommità riparato da un muro merlato. Massicce torri quadrate per la postazione delle macchine belliche scandivano il tracciato ogni 30 metri.

    Diversi gli edifici che furono annessi alla nuova cinta difensiva: dai Castra Praetoria alle arcate dell’Acquedotto Claudio, dall’Anfiteatro Castrense alla Piramide di Caio Cestio.

    Walls

    Tratto interno delle Mura lungo viale di Porta Ardeatina
    Tratto interno delle Mura lungo viale di Porta Ardeatina

    Dodici chilometri di storia che si spiegano per le vie di Roma nell’indifferenza della quotidianità a cui si vuole restituire dignità per mezzo di un percorso di valorizzazione e documentazione grazie ad immagini straordinarie che fanno riemergere il monumento dalla coltre dell’invisibilità.

    Scatti che documentano le Mura Aureliane ed il loro palinsesto di storie, trasformazioni; 77 fotografie a colori in grande formato che partendo da Porta del Popolo, passando per Villa Dominici, per le porte Metronia, Latina, San Sebastiano, conduce lungo un percorso per immagini che porta sino all’ultimo tratto visibile dal Ponte dell’Industria.

    Tratti solitari ma al contempo solenni inglobati nella vita cittadina fatta di palazzi e cantieri, di una natura prepotente che si è impossessata di piccoli anfratti conquistando porzioni di storia che si sgretolano nel tempo.

    Le scelte cromatiche di Andrea Jemolo

    Le Mura e l’acquedotto lungo la via Casilina Vecchia - Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo
    Le Mura e l’acquedotto lungo la via Casilina Vecchia – Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo

    Volevo che le mura, nella loro dimensione, articolazioni e materia, si imponessero con la loro propria forza. Perché ciò potesse avvenire – spiega  Jemolo – avevo però bisogno di un contesto cromaticamente neutro, di qui la scelta di fotografare nelle giornate nuvolose. Raccontare un monumento lungo 13 chilometri è stato un processo arduo giocato sul controllo assoluto del rapporto tra manufatto e luce”. E continua: “Nel mio essere fotografo di architettura, le mura sono un monumento che sento abbastanza sulla pelle. L’affidamento di questo lavoro che è di documentazione, il prima da quello di Parker che avviene tra il 1864 ed il 1866, è stato per me un impegno molto sentito nel quale ho cercato di dare il meglio di me stesso. Rispetto alle foto della collezione Parker c’è una diversa percezione della città: ho cercato di lavorare su due diverse linee, quella di  percezione del monumento e quella di come questo monumento dialoghi con la città in modo diverso secondo le varie parti che attraversa. Il mio modo di fotografare è il contrario di cogliere l’attimo fuggente di Henry Cartier-Bresson; è un tipo di fotografia molto progettata, molto pensata; questo lavoro si è costruito prima nella mente. Ho progettato l’insieme di una campagna che si è mano mano stratificata nella mia mente”. Un procedimento utilizzato di frequente dal fotografo nei sui lavori dedicato all’architettura.

    Il fondo Parker

    Torrione di Porta Asinaria e il quartiere di San Giovanni - Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo
    Torrione di Porta Asinaria e il quartiere di San Giovanni – Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo

    In mostra anche circa cinquanta antiche fotografie selezionate dal fondo Parker: stampe all’albumina realizzate da Carlo Baldassarre Simelli (1811- post 1877), uno tra gli abili fotografi selezionati da Parker per realizzare la sua raccolta. Immagini raffigurano importanti costruzioni del mondo romano commissionate dal’archeologo inglese John Henry Parker e fatte eseguire a più riprese tra il 1864 e il 1877, da fotografi professionisti, durante i suoi soggiorni a Roma. Un confronto ad oggi inedito stabilito con le immagini di oggi realizzate da Andrea Jemolo.

    Una mostra che vuole essere rappresentazione sociale di una città che cambia immagine ma che resiste, nonostante le vicissitudini, al tempo impietoso che sembra cancellare anche alla vista frammenti di storia.

    Ilenia Maria Melis

    Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo

    fino al 7 ottobre 2018

    Museo dell’Ara Pacis

    Lungotevere in Augusta – Roma

    www.arapacis.it

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