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Weekend a Siena, cosa visitare

    Weekend a Siena cosa visitare

    Cosa visitare in un weekend a Siena? Adagiata tra le colline toscane, la città del Palio è un museo a cielo aperto in cui il Medioevo la fa da protagonista. Legata secondo la leggenda a Roma (si narra che Romolo avesse inviato i suoi capitani Camellio e Montorio a sconfiggere Ascanio e Senio, i figli di Remo), Siena è nota per la sua piazza a forma di conchiglia, piazza del Campo, in cui da sempre si svolgono le più importanti manifestazioni legate alla cittadina toscana.

    Sommario

    Piazza del Campo, Siena, Weekend a Siena, cosa visitare
    Piazza del Campo, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Un itinerario a Siena non può che partire dal suo simbolo, piazza del Campo, cuore della città che ogni anno (il 2 luglio ed il 16 agosto) ospita il Palio, celebre e suggestiva corsa di cavalli preceduta da un magnifico corteo storico.

    Qui, dove i Nove Signori governavano la città, si interrompono i confini delle 17 Contrade; dal numero dei governanti deriva, inoltre, la suddivisione della piazza in nove spicchi che le regalano la suggestiva forma a conchiglia. In origine terreno bonificato per consentire il deflusso delle acque piovane, la piazza del Palio di Siena intreccia la sua costruzione con quella del Palazzo Pubblico che vi si affaccia.

    Ubicata all’incrocio delle principali vie cittadine, spine dorsali dei Terzi (Terzo Camollia, Terzo di Città e Terzo di San Martino), la piazza digrada verso mezzogiorno suddivisa in nove spicchi definiti da fasce bianche che risaltano sul pavimento in cotto. Un gioco di geometrie che converge tutta l’attenzione sul fulcro della piazza, il Palazzo Pubblico.

    INFO: Piazza del Campo, Il Campo, 1 – Siena

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    Palazzo Pubblico, piazza del Campo, Siena, Weekend a Siena cosa visitare
    Palazzo Pubblico, piazza del Campo, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Costruito dal governo della Repubblica di Siena tra il 1298 ed il 1310 quale sede del Governo dei Nove, il Palazzo Pubblico è da oltre 700 anni sede del governo della città di Siena. Affiancato dalla Torre del Mangia che troneggia su piazza del Campo, presenta una facciata merlata a quattro ordini di cui tre in mattoni ed il primo rivestito in marmo.

    Sin dalla sua ideazione si comprese la grandezza del Palazzo; questo spinse il Governo dei Nove ad emettere un editto affinché i palazzi adiacenti presentassero caratteristiche simili così che nulla potesse competere in eleganza e maestosità. Al centro della facciata campeggia un grande disco con il trigramma di Cristo ideato da San Bernardino da Siena.

    INFO: Palazzo Pubblico, piazza del Campo, 1 – Siena

    Sala del Mappamondo, Museo Civico di Siena, la Maestà di Simone Martini
    Sala del Mappamondo, Museo Civico di Siena, la Maestà di Simone Martini
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Il Palazzo Pubblico ospita al suo interno il Museo Civico di Siena che custodisce i maggiori capolavori dell’arte senese.

    Fulcro del museo è la Sala del Mappamondo, detta anche Sala del Consiglio, che prende il nome dal Mappamondo di Ambrogio Lorenzetti andato distrutto tre secoli fa ma di cui rimangono alcune tracce su una delle pareti della sala; si trattava di un meccanismo girevole che poneva la città di Siena al centro delle terre conquistate.

    Nella stessa sala altri tre capolavori: sono, infatti, conservati due affreschi di Simone Martini, Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi (1330), la Maestà (1312-1315) e l’affresco della Presa di un castello (1314), opera attribuita a Duccio da Buoninsegna ritenuta la più antica decorazione del Palazzo Pubblico di Siena.

    La Maestà di Simone Martini, Palazzo Pubblico di Siena
    La Maestà di Simone Martini, Palazzo Pubblico di Siena
    Weekend a Siena, cosa visiare

    La Maestà fu affrescata in più fasi da Simone Martini su commissione del Governo dei Nove. L’affresco raffigura la Madonna in trono col Bambino circondata da Angeli e Santi. Seduta su un trono aperto adornato con motivi dello stile gotico raggiante, la Vergine volge lo sguardo oltre lo spettatore; ai lati del trono, inginocchiati, i quattro Santi protettori di Siena (Sant’Ansano, San Savino, San Crescenzo e San Vittore) e due Angeli.

    Adiacente alla Sala del Mappamondo, l’altrettanto celebre Sala dei Nove o Sala della Pace dove Ambrogio Lorenzetti affrescò il ciclo degli Effetti del Buono e del Cattivo Governo (1338-1339) che dovevano ispirare l’operato dei cittadini che si riunivano in queste sale.

    INFO: Museo Civico di Siena, piazza del Campo,1 – Siena

    biglietto intero 10 Euro

    Torre del Mangia Siena, weekend Siena cosa visitare
    Torre del Mangia, piazza del Campo, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Qual è il punto migliore per ammirare il panorama a Siena? Ma la Torre del Mangia, torre campanaria del Palazzo Comunale di Siena così chiamata dal soprannome dato al suo primo custode, Giovanni di Balduccio. Si narra, infatti, che il campanaro, incaricato, tra il 1347 ed il 1360, di battere le ore, fosse uno scialacquatore, famoso per apprezzare i piaceri del cibo tanto da superare i propri guadagni: appunto Mangia o Mangiaguadagni.

    Per questo motivo alla sua morte i senesi lo sostituirono prima con un automa in legno, poi di metallo ed infine di travertino. I resti di quest’ultimo sono conservati all’interno del Cortile del Podestà.

    Simbolo di eleganza, la Torre del Mangia fu iniziata nel 1325 dai fratelli Francesco e Muccio Rinaldo per essere ultimata nel 1349. Alta bel 87 metri (102 fino al parafulmine), sale fino alla sommità attraverso un scalinata di oltre 400 gradini che valgono lo splendido panorama della città.

    INFO: Torre del Mangia, piazza del Campo, 1 – Siena

    biglietto intero 10,00 Euro

    biglietto cumulativo (Museo Civico e Torre) 15,00 Euro

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    Fonte Gaia piazza del Campo Siena, weekend Siena cosa visitare
    Fonte Gaia, piazza del Campo, Siena
    Weekend a Siena cosa visitare

    In posizione opposta rispetto al Palazzo Pubblico è la Fonte Gaia, la più importante fontana pubblica della città di Siena. Inaugurata nel 1346 tra l’esultanza cittadina (di qui l’appellativo Gaia), presenta un’imponente opera idraulica realizzata per alimentarne il getto: una galleria della lunghezza di circa trenta chilometri ed un cisternino potenziato nel XV secolo.

    Il candore del marmo della Montagnola senese spicca tra le acque cerulee della fontana; fautore della decorazione fu Jacopo della Quercia tra il 1409 ed il 1419. La scelta del materiale fu però infelice, troppo debole per resistere alle intemperie ed alla vita quotidiana della città senese; per questo motivo nel 1859 si decise di sostituire i rilievi di Jacopo della Quercia con altri in marmo di Carrara realizzati dallo scultore senese Tito Sarrocchi. I rilievi originali sono conservati presso il Museo di Santa Maria della Scala.

    Il bacino rettangolare, aperto verso il Palazzo Pubblico, si presenta nei lati corti con i bassorilievi della Creazione di Adamo e la Cacciata dei Progenitori, mentre, sul lato lungo, spicca la figura della Madonna col Bambino in trono circondata dalle Virtù e dagli Angeli.

    INFO: Fonte Gaia, Il Campo, 21 – Siena

    Duomo di Siena, weekend a Siena cosa visitare
    Duomo di Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Cuore sacro della città, il Duomo di Siena si erge nell’omonima piazza quale insigne esempio di cattedrale romanico-gotica italiana. Sin dall’esterno il colpo d’occhio è sorprendente così come si presenta nel marmo bianco vestito da decorazioni in rosso di Siena e serpentino di Prato, a cui si aggiungono i cicli scultorei di Giovanni Pisano.

    Varcata la soglia si assaporano capolavori in ogni dove, persino nel pavimento, ritenuto dal Vasari “il più bello…grande e magnifico…che mai fusse stato fatto“. Diviso in 56 riquadri, mostra rappresentazioni legate al tema della Rivelazione per mezzo della Scrittura.

    Pulpito di Nicola Pisano, Duomo di Siena
    Pulpito di Nicola Pisano, Duomo di Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    All’interno del Duomo spicca tra tutti il pulpito realizzato da Nicola Pisano tra il 1265 ed il 1268, gioiello tra le opere più importanti del Duecento italiano. A pianta ottagonale, l’ambone poggia su uno zoccolo sormontato da colonne di cui quattro sorrette da leoni stilofori; sopra, un ciclo di bassorilievi che vanno dalla Visitazione e Natività al Giudizio Universale.

    Tra gli altri artisti che lavorarono all’interno del Duomo di Siena sono senza dubbio da ricordare Donatello, di cui resta la Statua del Battista nell’omonima cappella, Michelangelo, che scolpì San Pietro e Paolo, San Pio e Sant’Agostino per l’altare Piccolomini, e Gian Lorenzo Bernini di cui restano la Maria Maddalena ed il San Girolamo della Cappella del Voto.

    INFO: Duomo di Siena, piazza Duomo, 8 – Siena

    biglietto unico per tutte le sedi del Complesso 13,00 Euro

    operaduomo.siena.it

    • Libreria Piccolomini affreschi del Pinturicchio, weekend Siena cosa visitare
    • Libreria Piccolomini, dettaglio delle Tre Grazie

    All’interno della Cattedrale di Siena, lungo la navata sinistra, si trova la Libreria Piccolomini, un ambiente monumentale fatto costruire dall’arcivescovo di Siena, il cardinale Francesco Piccolomini Todeschini, papa Pio III, per custodire il ricco patrimonio librario raccolto dallo zio, papa Pio II (1492).

    La decorazione pittorica ad affresco si deve a Bernardino di Betto Betti noto come il Pinturicchio ed alla sua bottega dove spicca il nome di un giovane Raffaello Sanzio. L’eccezionale ciclo pittorico illustra dieci episodi della vita di Pio II; una ricchezza di dettagli che si svolge nei registri narrativi in un trionfo di colori. Lungo le tre pareti si snodano gli episodi legati alla vita di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, che compare dalla giovinezza, dotato di fluente capigliatura dorata, sino all’arrivo ad Ancona dove è colto dalla morte.

    A completare la già ricca decorazione, lo sfavillante soffitto decorato a grottesche ed il marmo antico delle Tre Grazie, copia romana del II secolo da un originale greco riferibile all’età Ellenistica.

    INFO: Libreria Piccolomini, piazza Duomo, 8 – Siena

    biglietto unico per tutte le sedi del Complesso 13,00 Euro

    operaduomo.siena.it

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    Battistero di San Giovanni Siena
    Battistero di San Giovanni, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Il Battistero di San Giovanni può considerarsi a tutti gli effetti il punto d’incontro degli artisti del Rinascimento.

    Discese le scale alle spalle della cattedrale senese si costeggia il Battistero, probabile opera di Camaino di Crescentino tra il secondo ed il terzo decennio del XIV secolo.

    L’interno, diviso in tre navate, si offre completamente affrescato con dodici scene che narrano gli Articoli del Credo, riprodotti nelle volte da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta (1447-1450); uno degli esempi più rappresentativi della pittura senese del Quattrocento. La decorazione delle volte del Vecchietta prosegue poi nell’abside con l’Assunzione della Vergine in gloria di angeli.

    Ma il vero protagonista del Battistero è il Fonte Battesimale, opera in marmo e bronzo realizzata tra il 1417 ed il 1431 dai maggiori scultori del tempo: Donatello, Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino e Lorenzo Ghiberti. Il Fonte presenta una vasca esagonale in cui si inseriscono sei lastre in bronzo dorato raffiguranti la vita di San Giovanni Battista; a scandire la narrazione, le statue della virtù, due delle quali opera di Donatello (Fede e Speranza).

    INFO: Battistero di San Giovanni, pizza San Giovanni – Siena

    biglietto unico per tutte le sedi del Complesso 13,00 Euro

    operaduomo.siena.it

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    Santa Maria della Scala, Siena
    Santa Maria della Scala, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Di fronte alla Cattedrale è ubicato uno dei più antichi e grandiosi ospedali europei, Santa Maria della Scala. Sorto sulla via Francigena, era dedicato all’assistenza dei malati, al ricovero dei poveri e all’accoglienza dei bambini abbandonati; nel Medioevo fu anche un importante sito di accoglienza dei pellegrini.

    Riconvertito a complesso museale, è un susseguirsi di sale in cui si riconoscono le corsie dell’antico ospedale, le cappelle devozionali e le chiese; tra tutte, la più interessante è la Sala del Pellegrino, un’ampia sala con volta a crociera costruita tra il 1320 ed il 1330. Sulle pareti un interessante ciclo pittorico che esalta la missione dell’ospedale; una testimonianza iconografica unica in Europa che riassume la vita ospedaliera nel Quattrocento grazie a minute descrizioni di costumi ed oggetti.

    INFO: Santa Maria della Scala, piazza Duomo, 2 – Siena

    Biglietto intero 9,00 Euro

    biglietto cumulativo (Museo Civico, Santa Maria della Scala e Torre) 20,00 Euro

    www.santamariadellascala.com

    Hotel Certosa di Maggiano, Siena
    Hotel Certosa di Maggiano, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    Immersa nella campagna senese una Certosa del XIV secolo convertita in hotel di lusso nel 1978; la Certosa di Maggiano si offre ai clienti in tutta la sua eleganza con le sue sale vestite di tessuti e pitture. Un luogo del silenzio che si trasforma in angolo di relax e benessere grazie alla cura ed alla passione del personale. Stanze dotate di ogni confort che, con toni eleganti e romantici, richiamano i fasti di un tempo. Da non trascurare l’abbondante colazione servita al mattino in cui fanno bella mostra dolci di ogni tipo, sfizi salati e frutta fresca. Il modo migliore per ricaricarsi appena svegli ed affrontare la giornata.

    Colazione presso l'Hotel Certosa di Maggiano, Siena
    Colazione presso l’Hotel Certosa di Maggiano, Siena
    Weekend a Siena, cosa visitare

    INFO: Hotel Certosa di Maggiano, Str. di Certosa, 82/86 – Siena

    Il nostro itinerario tra le bellezze senesi è giunto al termine; insieme abbiamo visitato le maggiori attrazioni di Siena. Avete mai visitato Siena? Cosa vi ha affascinato maggiormente?

    Appuntamento al prossimo itinerario!

    Ilenia Maria Melis

    34 commenti su “Weekend a Siena, cosa visitare”

    1. Adoriamo Siena!! Siamo fortunate, abitiamo a circa 70 km da Siena e ci andiamo spesso. Adoriamo la piazza e la Torre del Mangia. Ma c’è davvero tantissimo da vedere. E’ una città ricca di storia e arte!

    2. Siena è una città bellissima, piena di meraviglie da vedere. Bellissimo articolo, con dovizia di particolari, per organizzare una visita completa della città. Ci tornerei volentieri.

    3. Lisa Trevaligie Travelblog

      Torno spesso a Siena, ed è sempre come se fosse la prima volta. Una continua scoperta, scorci magici e soprattutto persone accoglienti fanno di questa perla toscana una seconda casa per ogni viaggiatore di mente aperta.

    4. Siena è straordinaria, ci abitano i miei cugini e ci ho passato dei momenti davvero indimenticabili! La conosco bene ma tornarci è sempre un gran piacere!

    5. Ero proprio in cerca di informazioni su Siena, è una delle poche città della Toscana che ancora non conosco e vorrei proprio organizzare una bella gita! Sembra proprio una città ricchissima di storia, cultura e arte!

    6. Con grande rammarico devo ammettere che non sono ancora riuscita a vedere Siena! Devo rimettermi in moto e con i tuoi consigli so già le cose più importanti da ammirare!! Grazie mille dei consigli

    7. Bellissima Siena, l’ho già visitata un paio di volte ma non mi stanca mai e anzi devo sfruttare il tuo bellissimo articolo per approfondire i luoghi che non ero riuscita a visitare.

    8. Siena è una delle molte città che ho visitato nel corso degli anni a volte durante il palio, ma la prediligo quando il flusso turistico si affievolisce permettendomi di poterne cogliere l’essenza.

    9. Sono stata a Siena proprio lo scorso anno ma, avendo solo una giornata, abbiamo visitato un po’ superficialmente alcune cose. Non siamo entrati nel Duomo ad esempio perchè c’era troppa gente! Devo assolutamente tornarci

    10. Sono stata diverse volte a Siena, ma solo per qualche ora. L’ho visitata sempre in modo superficiale senza approfondire. Mi sono segnata alcune cose che consigli per la prossima volta.

    11. L’ho vista così di sfuggita ci vorrei proprio tornare, la sua grande piazza ovale mi ha davvero lasciato a bocca aperta. Merita assolutamente fermarsi qualche giorno

    12. Siena è una città splendida e ricchissima. Hai riassunto tutto il meglio del meglio! Adoro Fonte Gaia, il Duomo e il Museo Civico. Una cosa più preziosa dell’altra…

      1. Ho cercato di inserire le tappe che non possono mancare in un weekend a Siena; certo, avendo a disposizione più tempo, ci sarebbe altro da vedere! Ci teniamo qualcosa per la prossima volta

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