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Weekend a Torino tra arte e gusto, ecco cosa visitare

    Weekend a Torino cosa visitare

    Weekend a Torino tra arte e gusto, ecco cosa visitare Metti un weekend a Torino, la bianca, la nera, la magica, dal garbo parigino: più e più aggettivi per descrivere una città elegante, dal volto misterioso ed affascinate che riserva angoli di arte e gusto tutti da scoprire. Due giorni non vi basteranno per gustarla appieno; eh sì, anche gustarla, perché Torino offre numerose bellezze e prelibatezze da assaporare, tanto che avrete voglia di tornarci per scoprirne altre! Ma quindi cosa visitare in un weekend a Torino? Ecco qualche consiglio; e buon viaggio!

    Torino, cosa visitare in un weekend in una città che tra arte e gusto offre innumerevoli bellezze e che non smette di sorprendermi? Sarà perché così diversa da Roma, per le sue architetture a cui il mio occhio è poco abituato. Uno sfarzo che incanta, e che sicuramente avrà affascinato i potenti della storia che avranno percorso i lunghi e luminosi corridoi, o che avranno pasteggiato nelle sontuose sale accese da un trionfo di cristalli che moltiplicano la luce.

    Forza, partiamo per questo nuovo itinerario per scoprire insieme cosa visitare a Torino in un weekend.

    Sommario

    Palazzo Madama

    Se c’è un palazzo a Torino che condensa la storia della città, “dai tempi delle origini, dall’epoca romana, ai giorni del nostro Risorgimento” quello è Palazzo Madama; si tratta di un complesso architettonico situato nella centrale Piazza Castello. Da antica porta orientale della colonia romana di Julia Augusta Taurinorum a rocca difensiva, fino a divenire vero e proprio Castello, simbolo sino al XVI secolo del potere sabaudo quando gli si preferì Palazzo Reale, sede del duca di Savoia.

    La denominazione di Palazzo Madama si deve alla presenza nell’edificio di Madama Cristina di Borbone, nata principessa di Francia e detta la prima Madama Reale  (1620-1663); successivamente le sale del palazzo furono abitate da Maria Giovanna Batista di Savoia, detta la seconda Madama Reale, erede dei Duchi Nemours (1666-1724). Per lei Filippo Juvarra, architetto tra i maggiori esponenti del Barocco, disegnò l’attuale facciata di Palazzo Madama.

    Palazzo Madama, Weekend a Torino cosa visitare
    Scalone di Palazzo Madama a Torino
    Cosa vedere a Torino in un weekend

    La lunga storia che attraversò il Palazzo è ben percepibile sin dal suo ingresso; percorrendo le sale si ha l’impressione di effettuare un vero è proprio viaggio attraverso il tempo, percorrendo sentieri che dall’epoca romana conducono ai tempi moderni. Le sale si susseguono una dopo l’altra regalando un trionfo di sfarzo con i grandiosi lampadari, gli stucchi dorati, le finestre da cui ammirare panorami che al tramonto regalano romantiche suggestioni.

    Ma non si può dire di aver visitato Palazzo Madama senza aver ammirato il grande scalone di Filippo Juvarra; alla corte dei Savoia all’inizio del Settecento, deve rispondere all’esigenza di una scala adeguata ad un cerimoniale sempre più esigente. L’immagine che ne risulta è da lasciare a bocca aperta: maestosità e tradizione si fondono in un classicismo moderno acceso dalle luci che filtrano dalle grandi vetrate. Un incanto per la vista.

    INFOPalazzo Madama, piazza Castello – Torino

    biglietto intero 10,00 Euro

    www.palazzomadamatorino.it

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    “Quante volte tra i fiori, in terre gaie,

    sul mare, tra il cordame dei velieri,

    sognavo le tue nevi, i tigli neri,

    le dritte vie corrusche di rotaie,

    l’arguta grazia delle tue crestaie,

    o città favorevole ai piaceri!

    […]

    Come una stampa antica bavarese

    vedo al tramonto il cielo subalpino…

    Da Palazzo Madama al Valentino

    ardono l’Alpi tra le nubi accese…

    È questa l’ora antica torinese,

    è questa l’ora vera di Torino…”

    (Guido Gozzano, Torino)

    Musei Reali di Torino

    Un percorso lungo 3 km e che attraversa giardini, biblioteche, cappelle e palazzi maestosi in un trionfo di ben 400 mila opere, dalle armi ai dipinti, dai libri miniati alle cineserie. I Musei Reali di Torino, uno dei complessi museali più estesi e variegati in Europa, la cui origine risale al 1563, momento di grande trasformazione urbana per la città ad opera di Emanuele Filiberto di Savoia; un momento in cui si trasferisce la capitale del ducato da Chambéry a Torino.

    La residenza, con al centro il maestoso Palazzo Reale, tra il Seicento e il Settecento si espande seguendo lo schema ortogonale del primo ampliamento urbano verso il fiume Po. Oggi i Musei Reali accolgono il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, i Giardini Reali.

    Percorrere le sale del Palazzo Reale è come immergersi nel passato; ottimamente conservato, alimenta un’atmosfera unica nel suo genere, quella di un palazzo scenario di eventi che hanno fatto la storia. Regista di tali ambienti fu Filippo Juvarra, che realizzò anche la Scala delle Forbici e il Gabinetto Cinese.

    Un trionfo d’arte alla Galleria Sabauda che, su quattro livelli d’esposizione, vanta circa 500 opere di artisti piemontesi, italiani, olandesi, fiamminghi ed europei in un arco cronologico che va dal XIV al XX secolo. Tra le opere dei maestri italiani come non emozionarsi di fronte ai dipinti di Beato Angelico, del Pollaiolo, del Mantegna, o i capolavori di Guido Reni e del Guercino. Tra tutti la bellissima Annunciazione di Orazio Gentileschi (1623) in cui sono bene evidenti gli influssi caravaggeschi.

    Cappella della Sacra Sindone di Torino, weekend a Torino cosa visitare
    Cappella della Sacra Sindone, Musei Reali di Torino
    Cosa visitare a Torino in 2 giorni

    La visita ai Musei Reali non può dirsi completa senza un passaggio alla Cappella della Sacra Sindone: commissionata dal duca Carlo Emanuele di Savoia a Carlo di Castellamonte (1611) per conservare la preziosa reliquia, la Cappella è stata vittima di un importante incendio nell’aprile del 1997. L’edificio, profondamente danneggiato, è stato interessato da un difficile restauro che ne ha restituito la fruibilità del progetto di Guarino Guarini, pur volendo conservare le tracce dell’infausto episodio. Entrando nella Cappella non si rimane che incantati dal candore della luce che filtra dalla cupola. Un gioco architettonico in cui i costoloni si fondono in linee arcuate orientaleggianti andando a disegnare una cupola che, grazie ad un’abile illusione ottica, risulta più alta del reale. Un trionfo del Barocco ripercorribile grazie alle nuove tecnologie; all’interno del museo è infatti possibile, tramite un visore, “innalzarsi” all’interno della Cappella in un volo che vi farà scoprire i dettagli di questo capolavoro del Guarini.

    INFO: Musei Reali di Torino,

    biglietto intero 15,00 Euro

    www.museireali.beniculturali.it/

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    Lingotto e Pinacoteca Agnelli

    Non si può pensare a Torino senza che balzi alla mente la storia automobilistica italiana e la FIAT che qui al Lingotto aveva la propria sede. Il complesso del Lingotto (500.000 mq complessivi) fu costruito negli anni ‘20 per ospitare gli stabilimenti Fiat. Sin da subito divenne la più grande fabbrica europea e un punto di riferimento dell’architettura industriale in tutto il mondo. Le officine erano formate da due lunghi corpi longitudinali, destinati alla produzione delle automobili, di oltre cinquecento metri di lunghezza, uniti da cinque traverse multipiano, dedicate a servizi per il personale. Alle estremità dei corpi lunghi furono costruite, tra il 1923 e il 1926, due rampe elicoidali su progetto di Mattè Trucco. In questo modo le automobili potevano accedere dal piano terra direttamente alla pista di collaudo, costituita da due rettilinei di oltre quattrocento metri di lunghezza, collegati da due curve sopraelevate.

    Lingotto di Torino, weekend a Torino cosa visitare
    La Bolla del Lingotto di Torino
    Weekend a Torino cosa visitare

    Negli anni ‘90 il Lingotto è diventato il laboratorio del futuro per Torino, grazie anche al progetto di riconversione a centro polifunzionale ad opera di Renzo Piano. Tra gli elementi che contraddistinguono oggi l’esterno la Bolla, una straordinaria sala riunioni, attrezzata e panoramica, da 25 posti, realizzata in acciaio e cristallo, con vista sulle Alpi e sulla pista parabolica del Lingotto.

    Oggi il Lingotto è stato riconvertito in centro fieristico e centro congressi di Torino che, in una struttura sospesa sul tetto, ospita la Pinacoteca Agnelli, un piccolo museo aperto al pubblico che raccoglie la collezione d’arte appartenuta all’Avvocato Giovanni Agnelli ed alla moglie Marella. Uno scrigno con capolavori che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento; solo per citare alcuni nomi, è possibile ammirare opere di Canaletto, Canova, Matisse, Modigliani e Picasso.

    INFO: Pinacoteca Agnelli,

    biglietto intero 12,00 Euro

    www.pinacoteca-agnelli.it

    Museo dell’Automobile

    Museo dell'Automobile di Torino
    Una Ferrari dal Museo dell’Automobile di Torino
    Visitare il Museo dell’Automobile a Torino

    Rimaniamo ancora nel mondo dell’automobile: tappa obbligata, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, un museo che racconta la storia dell’automobile e della sua evoluzione da oggetto di lusso a mezzo di trasporto. Un museo che custodisce oltre 200 vetture originali di ben 80 marchi; un ponte tra passato e futuro che ripercorre la storia automobilistica soffermandosi sui mestieri che ne hanno fatto la fortuna, dagli artigiani ai carrozzieri, dai designer ai fautori delle più moderne innovazioni scientifiche.  Il processo creativo si pone al centro del racconto museale, ma sono le automobili le vere protagoniste, testimoni a quattro ruote degli avvenimenti sportivi e sociali a cui hanno partecipato, del fascino esercitato sul grande pubblico che le ha fatte divenire parte integrante della memoria collettiva del Novecento.

    Un viaggio in cui sogno e realtà si intrecciano; auto d’epoca, ritratto di un’ tempo in cui il lusso era specchio della società, in cui i salotti viaggianti erano vetrine del potere dei regnanti;  auto da corsa, ossessione e follia nel rincorrere il vento; ma anche auto per tutti, l’altra faccia di una passione che non lascia immune nessuno.

    INFO: Museo Nazionale dell’Automobile di Torino,

    biglietto intero 12,00 Euro

    www.museoauto.it

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    La Reggia di Venaria

    Siamo quasi giunti al termine del nostro viaggio; riservatevi una mezza giornata per godere appieno della Reggia di Venaria, Residenza Sabauda Patrimonio dell’UNESCO a circa 10 km da Torino. Progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte su commissione del duca Carlo Emanuele II, la Reggia fu pensata come residenza di caccia nella brughiera collinare torinese (1658-1679). Il nome stesso, Venaria Regia, ne indica la destinazione. Nel tempo al borgo si unirono case e palazzi di lavoratori e normali cittadini che vollero abitare nei dintorni della Reggia.

    Reggia di Venaria, Venaria Reale
    La Galleria Grande a Venaria Reale
    Cosa vedere vicino a Torino

    Si tratta di un complesso imponente in cui sono ben distinguibili i due momenti di vita della Reggia, quello seicentesco e quello settecentesco. Gli interni presentano una ricchezza tale di stucchi, dipinti, statue che gli occhi quasi si perdono nel contemplare cotanta bellezza. Tra tutti gli ambienti sicuramente il più suggestivo è rappresentato dalla Galleria Grande, un lungo e candido corridoio frutto del genio di Filippo Juvarra, già citato per altri incantevoli interventi architettonici. Un capolavoro dell’architettura del Settecento dal forte impatto scenico che nei sui 80 metri collegava l’appartamento del re a quello dell’erede al trono. La luce è preponderante nella Galleria; ben 44 le finestre da cui filtra una luminosità che è amplificata dal candore degli stucchi.

    INFO: La Venaria Reale,

    biglietto intero 20,00 Euro

    www.lavenaria.it/

    Torino di gusto

    Caffè Mulassano, enogastronomia a Torino, weekend a Torino cosa visitare
    I famosi tramezzini del Caffè Mulassano a Torino
    Cosa mangiare a Torino, i tramezzini del Caffè Mulassano

    Dopo tutto questo girovagare sono sicura che vi sarà venuta fame; Torino offre molteplici possibilità per allietare i palati dei più golosi. Sapevate che proprio qui sembra sia nato il tramezzino? E per l’esattezza al Caffè Mulassano, storico bar torinese, per anni ritrovo di artisti e notabili di casa reale. Una targa posta all’interno del caffè recita: “Nel 1926, la signora Angela Demichelis Nebiolo, inventò il tramezzino”; infatti in questo piccolo locale dal sapore retrò inventarono, questo spuntino che Gabriele D’annunzio chiamò, alcuni anni dopo, tramezzino. Dapprima servito in accompagnamento all’aperitivo, poi come pranzo veloce. Non avrete che l’imbarazzo della scelta nel risolvere “l’annoso problema” della farcitura preferita per il vostro tramezzino: la tentazione è quella di mangiarli tutti!

    Guido Gobino, enogastronomia Torino, weekend a Torino cosa visitare
    Degustazione di cioccolati presso Guido Gobino a Torino
    Weekend a Torino, dove degustare la cioccolata

    Altro fiore all’occhiello torinese, il cioccolato; tra le migliori cioccolaterie di Torino una menzione la merita quella di Guido Gobino. Una tradizione di oltre 50 anni che mista alla passione ed alla sapiente scelta di materie prime di altissima qualità, dà vita a prodotti a cui anche i meno golosi non potranno resistere. Le degustazioni esaudiranno i vostri desideri: dalle cioccolate calde, disponibili anche per gli intolleranti al latte, sino ad una miriade di cioccolati che spaziano dalla tradizione alla ricerca dell’innovazione. Un viaggio che appaga tutti i sensi.

    Il weekend è stato ricco, e sicuramente dolci e spuntini non avranno saziato il vostro appetito. Siamo alle porte di Torino, a Venaria, in un delizioso ristorante che si affaccia sulla Reggia regalando una sosta romantica e piacevole, non solo per il  buon cibo: Il Convito della Venaria è un luogo in cui assaporare una cucina gourmet caratterizzata da una costante e creativa ricerca gastronomica. Uno sguardo al futuro che abbraccia con sapienza i piatti della tradizione: ottimi i ravioli del plin, un piccolo involucro di pasta il cui nome è dovuto al metodo di chiusura, plin, ovvero pizzicotto in dialetto piemontese.

    INFO:    Caffè Mulassano, Piazza Castello, 15 – Torino

    www.caffemulassano.com/

                    Guido Gobino, Via Lagrange 1/A – Torino

    guidogobino.it

                    Il Convito della Venaria, Via Andrea Mensa 37/G – Venaria Reale (TO)

    www.ilconvitodellavenaria.it/

    Dove dormire a Torino?

    NH Hotel Lingotto Torino
    Una delle camere dell’NH Hotel Lingotto di Torino
    Weekend a Torino, dove dormire

    A questo punto non rimane che l’albergo da prenotare; sì, ma dove? Ma all’NH Torino Lingotto Congress, un elegante hotel che sorge proprio all’interno dell’ex fabbrica automobilistica FIAT riprogettata dall’architetto Renzo Piano. Ambienti moderni, luminosi, dotati di ogni confort che renderanno ancor più piacevole il vostro soggiorno. Ottima anche la posizione nei pressi della stazione metro; in pochi minuti sarete in centro per visitare questa splendida città e potrete quasi dimenticarvi della macchina.

    INFO: NH Torino Lingotto Congress, Via Nizza, 262 – Torino

    www.nh-hotels.it/hotel/nh-torino-lingotto-congress

    A questo punto non rimane che augurarvi buon viaggio alla scoperta della splendida Torino!

    Ilenia Maria Melis

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    6 commenti su “Weekend a Torino tra arte e gusto, ecco cosa visitare”

    1. Vivo a un’ora da Torino e i musei e i palazzi reali sono sempre stati una tappa fissa delle tante gite scolastiche dalle elementari al liceo. Pensa che domenica avevo in programma di tornare a visitare Palazzo Madama e Palazzo Reale ma se da domani il Piemonte torna ad essere arancione mi sa che salta tutto…
      Non devo pensare ai tramezzini di Mulassano, soprattutto a quest’ora: che buoni!

    2. Sono stata a Torino un paio di anni fa, una toccata e fuga per poi raggiungere a Cuneo una amica.

      In meno di tre giorni ho visitato poco: il museo Egizio, la Mole Antonelliana, per perdermi poi nelle vie … adoro il Liberty e a Torino ho trovato il pane per i miei denti!

      L’anno scorso ho spostato per ben 3 volte un secondo viaggio a causa della pandemia. Tra le cose da vedere che hai indicato tu c’era: musei Reali, Palazzo Madama e la Reggia di Venaria.

      Ma la mia lista è ancora lunga, troppe cose da vedere a Torino ❤️

    3. Io sono di Torino ma non sapevo che il nome “tramezzino” fosse stato inventato da Gabriele D’Annunzio, grandissimo poeta e scrittore del ‘900. Mi ricordo però tante altre parole inventate da lui, come la “Rinascente” (il nome dato ai grandi magazzini) o i vigili del fuoco (al posto di pompieri) o velivolo e fusoliera (D’annunzio è stato uno dei primi aviatori italiani) e ce ne sono tantissime altre…

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